BATATA
Giulia Pintus, Graciela Beatriz Cabal
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Giulietta desidera un cagnolino con tutta sé stessa, ma la mamma non vuole animali che portino disordine e sporcizia nella sua casa perfetta e profumata di pino, dove c’è posto solo per tartarughine che vivono in una scatola di cartone e cani giocattolo. Ma i Re Magi (che non sbagliano mai) esaudiscono il desiderio della bambina, facendole incontrare Batata, un simpatico cagnolino bianco! Tuttavia, se vorrà restare a vivere con Giulietta e la mamma, Batata dovrà diventare un cane molto, ma moooolto educato… riuscirà il cucciolo in quest’ardua impresa?
Questo racconto della scrittrice argentina Graciela Cabal arriva per la prima volta in Italia, accompagnato dalle delicate illustrazioni di Giulia Pintus. Il tratto morbido, le tinte pastello e lo stile spiritoso dei disegni regalano ai personaggi un’aria buffa che si sposa perfettamente con la scanzonata ironia del testo.
Questa “storia per bambine e cagnolini” (pubblicata originariamente nel 1998) farà riflettere anche i genitori. Meglio un cane vero che gioca, abbaia e fa i suoi bisogni o un cane giocattolo che non sporca e scodinzola solo se si tira una corda? È più importante vivere in una casa perfetta o in una casa piena di vita?
L’autrice:
Graciela Beatriz Cabal (1939–2004) è stata una scrittrice e giornalista argentina. Accanita lettrice, è stata studentessa di Jorge Luis Borges. Trovava noiose le Cenerentole e le case perfette, mentre le piaceva moltissimo collezionare premi e viaggiare per l’Argentina con la sua valigia carica di racconti. Ha avuto figli, nipoti, un marito, un cane, un gatto, pappagalli e una casa tanto, ma tanto, strana... Ha scritto più di sessanta libri per ragazzi, e anche qualcuno per adulti.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Giacinto (2018), Batata (2018), Solletichino (2019), Signor Singhiozzo (2019), La signora Stirellina (2020), Toby (2020), Le fate brillano al buio (2022) e Paura (2023).
L’illustratrice:
Giulia Pintus è un’illustratrice agrodolce. Nel periodo in cui frequentava il liceo artistico ha vinto una borsa di studio per la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, dove si è perdutamente innamorata dell’illustrazione. Dal 2015 lavora in uno studio a righe e pois che si chiama Foglie al Vento. Il suo primo libro è Attilio, pubblicato da #logosedizioni, con cui collabora regolarmente dal 2017. Abita sul tetto di una casa tra le nuvole insieme al suo migliore amico, il cagnolino Senape.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Attilio (2017), Giacinto (2018), Batata (2018), Buonanotte Cipollina (2019), La signorina Peppina (2019), Solletichino (2019), Signor Singhiozzo (2019), La signora Stirellina (2020), Neve, neve e ancora tanta neve (2020), Sogno di una notte… (2021), Le ricette di nonna Irma (2021), Ciopi libera tutti (2022), Un nuovo amico (2022), Le fate brillano al buio (2022) e Paura (2023).
Le case perfette, quelle con le fodere sulle poltrone e le pattine di lana per non sporcare nulla sono estremamente noiose. E tristi. E fredde. Si dà il caso che Giulietta abiti con la sua mamma proprio in una di queste case, pulita e profumata di pino, dove non c’è posto per le cose rotte, sporche o sciatte.
Il desiderio più grande di Giulietta è avere un cagnolino tutto per sé, che le lecchi la mano al ritorno da scuola e le salti addosso per rubarle i biscotti. Ma in una casa perfetta non c’è posto per i cani veri, perché, come Giulietta ben sa, “i cani spooorcano, rooompono le cooose e pooortano le malattieee”. La mamma glielo ripete in continuazione.
E così a casa di Giulietta c’è solo una tartaruga, la Chicca, noiosa quanto una casa perfetta. Ma Giulietta non dispera e rivolge la sua richiesta ai ricchi e potenti Re Magi, che hanno sempre esaudito i suoi desideri. E allora la mamma dovrà rassegnarsi, perché non si possono disdegnare i doni dei Re Magi!
Quando arriva il gran giorno, Giulietta si sveglia di buon’ora e… cosa vede di fianco alle sue scarpe? “Hai visto tesoro? Un cane, proprio come volevi tu! Se tiri qui muove la coda e le orecchie! Sei contenta?”
No che non è contenta Giulietta: quel cane giocattolo è, se possibile, ancora più noioso della Chicca. Ma quindi i Re Magi si sono sbagliati?
Certo che no! Quando Giulietta esce a comprare il latte, ad aspettarla c’è una cane bianco e piccino (proprio come lo voleva lei!), e le scodinzola!
In preda all’esaltazione, lo porta subito dalla mamma, che ha l’aria poco convinta, ma del resto non ha il coraggio di disdegnare un dono dei Re Magi, perciò lo prende in casa e lo porta di corsa a fare un bagno come Dio comanda!
Ed è così che Batata (no, Benji! no, Batata!) entra in casa di Giulietta. Ma per restarci, deve dimostrare di essere “molto ma molto ubbidiente, pulito e educato”.
Tutto lavato e profumato, con un fiocco di seta sulla coda, Batata (no, Benji! no, Batata!) inizia la sua nuova vita, tra soffici tappeti e coperte a fiori. Ma il cagnolino non ha capito nulla delle istruzioni della mamma, e quando si ritrova da solo in casa combina il finimondo!
Per fortuna Giulietta torna da scuola prima che arrivi la mamma, e si mette di buona lena a pulire e riordinare, e poi spiega al cucciolo come comportarsi. E Batata finalmente capisce, perché quando lo prendono in braccio e gli parlano con gentilezza è tutto più chiaro.
Quando la mamma torna dal lavoro, Batata si presenta compostamente a riceverla scodinzolando. Non per vantarsi, ma un cagnolino educato come lui non si trova tutti i giorni!
Pubblicata originariamente nel 1998, questa “storia per bambine e cagnolini” dell’amatissima scrittrice argentina Graciela Beatriz Cabal approda per la prima volta in Italia accompagnata dalle vivaci immagini di Giulia Pintus, giovane illustratrice freelance che ha debuttato con la tenera e malinconica storia del venditore di palloncini Attilio (#logosedizioni, 2017). Il tratto morbido, le tinte pastello e lo stile spiritoso dei disegni di Giulia regalano ai personaggi un’aria buffa che si sposa perfettamente con la scanzonata ironia del testo.
Graciela Beatriz Cabal nacque nel 1939 a Buenos Aires, dove fu studentessa di Jorge Luís Borges e si laureò in Lettere. Insegnante, scrittrice, giornalista, fu autrice di libri, spettacoli per burattini e sceneggiature televisive.
Lettrice accanita, dedicò buona parte della sua vita alla promozione della lettura. Dal 1993 al 1995 è stata presidentessa di ALIJA, l’Asociación de Literatura Infantil y Juvenil de la Argentina. In questa veste, coordinò numerosi laboratori e progetti a livello locale e nazionale, lavorando con maestri e bibliotecari e viaggiando per tutta l’America Latina per leggere i suoi libri e regalarli alle biblioteche. Durante la sua gestione, furono aperte ben 40 biblioteche, molte delle quali portano perciò il suo nome. Nel 2004, poco dopo la sua morte, fu insignita del Premio Konex – Diploma al Mérito en la disciplina Literatura Infantil.
Femminista e anticonformista, si adoperò tutta la vita per la difesa dei diritti delle donne e dei bambini, e girò il mondo per conferenze, letture e laboratori, trattando temi come i mezzi di comunicazione, il sessismo e l’immagine della donna, il profilo del lettore e il compito dei mediatori.
Graciela Cabal era profondamente convinta che per educare i bambini al piacere della lettura servissero libri divertenti e coinvolgenti, liberi da noiose morali e insegnamenti edificanti; e affermava che il miglior modo per invogliare i bambini a leggere non fosse costringerli, ma dare semplicemente loro il buon esempio: “la lettura è un vizio che si trasmette da un lettore all’altro”.
Non a caso #logosedizioni ha scelto quest’autrice per inaugurare la sua nuova collana per l’infanzia, La biblioteca della Ciopi: Graciela Cabal ha regalato ai suoi lettori tantissime storie allegre e spontanee, capaci di affrontare temi a volte anche molto importanti ma tenendosi ben lontana da ogni intento apertamente didattico o moralistico. Proprio come Batata, che divertirà i bambini ma farà anche riflettere i genitori. È meglio un cane vero che gioca, abbaia e fa i suoi bisogni o un cane giocattolo che se ne sta sempre immobile, non sporca e scodinzola solo se si tira una corda? Graciela Cabal non aveva dubbi: i cagnolini veri trasformano le case perfette (e noiose) in “case come Dio comanda”, proprio come quella dove viveva lei, con un cane, un gatto, pappagalli, streghe, nani, persone piccole, persone grandi e gli angeli a prendersi cura di tutti quanti.
In una casa come Dio comanda, ovvero una casa rumorosa, piena di vita e magari un po’ disordinata, i bambini imparano a trattare con dolcezza gli animali e a prendersi cura di loro, sobbarcandosi anche qualche lavoretto domestico per il bene dei propri amici, mentre in una casa perfetta i cani giocattolo vengono abbandonati su una mensola e presto dimenticati.
E allora, è più importante vivere in una casa perfetta o in una casa piena di vita?
Valentina Vignoli
Dati Libro | |
Illustratore | Giulia Pintus |
Autore | Graciela Beatriz Cabal |
Collana | #ILLUSTRATI |
Anno di pubblicazione | 2018 |
Copertina | Brossura con ali |
Dimensioni | cm 15,0 x 19,0 |
Pagine | 48 |
Lingua/e | italiano |
Peso | 0.2 kg |
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