Il tuo carrello è vuoto!
Un albo per parlare della morte con i bambini, delicato ma senza scorciatoie, triste ma necessario.
Annabelle e Simon sono innamorati. Lui le ha dato un nomignolo, come una parola dolce, che le scrive di nascosto sulla gomma, dentro l’astuccio, o per terra con un bastone quando vanno a passeggiare nel bosco. La chiama Annamabelle. Sono nati nello stesso mese dello stesso anno, abitano nella stessa strada dello stesso paese e sono nella stessa classe della stessa scuola. Amano le stesse cose e si capiscono anche senza parlare. Un giorno a scuola il posto di Simon resta vuoto. Annabelle e i compagni pensano che abbia un torcicollo oppure un forte mal di pancia. Ma la maestra è pallida e cerca le parole per dire ai bambini che lui non tornerà l’indomani, e nemmeno i giorni seguenti. Parla addirittura di settimane. Finché pronuncia il nome della sua malattia, un nome per niente dolce: leucemia.
Attraverso le parole di Annabelle, questo libro si rivolge ai bambini per trattare un argomento molto difficile: la morte. Non quella di un animale, uno zio lontano o un nonno molto anziano, bensì la morte di un bambino. Le parole dolci che danno il titolo all’albo sono quelle che Annabelle scrive per donarle a Simon e rappresentano un gesto simbolico per vivere il lutto e addomesticare il dolore.
Nascondere o tacere qualcosa rischia di far sentire smarriti i più piccoli, che si ritrovano comunque a percepire la realtà. Questa storia li aiuterà a capire che la morte va affrontata, anche quando ci appare più che mai incomprensibile, e che nessuno sparisce davvero, se continuiamo ad amarlo e a tenerlo nel nostro cuore.
“Cari adulti, questo libro si rivolge ai bambini e tuttavia affronta un argomento difficile, difficilissimo. Sì, parla della morte. Non quella di un vecchio zio lontano, di un animale o di un fiore ma la morte di un compagno di classe, l’innamorato di Annabelle. Ne parla senza reticenze perché la vita vera è così e la morte ne fa parte. Molti genitori non osano affrontare con i loro figli questo argomento ancora tabù, oppure lo fanno in maniera indiretta, allusiva. Hanno paura di farli soffrire. È legittimo volerli proteggere. Ma i bambini percepiscono la verità come onde che si diffondono nell’aria e li attraversano senza ostacoli, senza filtri. Sono come tartarughe senza carapace perché non sempre usano la ragione per analizzare quello che succede. Possono sentirsi smarriti sentendo senza sapere, a volte ancor più che capendo. Allora usare parole semplici e corrette, senza scorciatoie, può offrire loro delle piste per esplorare le emozioni passate, presenti o future. In più bisogna considerarli, nel grande flusso della vita, come esseri capaci di provare, al pari di noi adulti, gioie ma anche grandi dolori. Nascondere o tacere qualcosa non la fa sparire. Mostrarla, rivelarla per quello che è, attraverso una storia, con dolcezza e poesia, può invece permettere al bambino, e all’adulto che racconta, di sperimentare a distanza e con serenità una situazione, di appropriarsene nel profondo del cuore come quando si avvicina la mano al fuoco per apprendere la nozione di calore. Questo libro ha anche e soprattutto l’aspirazione di offrire ai bambini che hanno perduto una persona cara e ai loro genitori, ai nonni e agli adulti della loro cerchia, uno strumento concreto per vivere il lutto e addomesticare il dolore tramite un gesto simbolico: in questo caso, le parole dolci che Annabelle scrive per donarle a Simon. È solo un esempio e ce ne sono tanti altri, magari più adatti alla vostra storia familiare, alla vostra sensibilità (un oggetto fatto con le proprie mani, disegni, piccoli e semplici rituali... ). Forse vostro figlio ha pianto o piangerà ascoltando la storia, guardando le immagini. Non preoccupatevi. Forse anche voi avete pianto o piangerete leggendo. Neanche di questo dovete preoccuparvi. Esprimere un’emozione è il primo passo per metabolizzarla. E condividere tutto questo con i propri figli significa condividere la vita in tutti i suoi aspetti. Fa parte del ruolo di un genitore. Possa questo albo accompagnarvi in un cammino all’insegna dell’apprendimento e dell’autenticità.” – Agnès LEDIG & Rogeria RODRIGUES
Edizione cartonata stampata in Italia su carta Sappi Magno Satin 170gsm di cellulosa ecologica ad alto contenuto di riciclo.
L’autrice: Agnès Ledig è nata nel 1972 a Strasburgo. Lavora come ostetrica in Alsazia e ha scoperto il proprio talento di scrittrice quando nel 2005 ha iniziato a tenere una sorta di diario durante la malattia di suo figlio, morto di leucemia. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, Marie d’en haut, che ha ricevuto il premio Coup De Coeur delle lettrici di Femme Actuelle. Nel 2013 ha pubblicato Juste avant le bonheur (uscito in Italia per Mondadori con il titolo Un attimo prima della felicità) che ha vinto il Prix Maison de la Presse. Nel 2017 ha pubblicato, sempre con Mondadori, il romanzo Come se non ci fosse un domani. Nel 2014 ha iniziato a scrivere testi per albi illustrati in collaborazione con Frédéric Pillot.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Schiappetta adora giocare (2023), Schiappetta è molto sensibile (2024) e Il cimitero delle parole dolci (2024).
L’illustratore: Frédéric Pillot è un illustratore di libri e riviste per bambini e ragazzi nato nel 1967 a Hayange, in Francia. Si è diplomato presso la Scuola di Arti Decorative di Strasburgo e ha iniziato a scrivere fumetti e libri di argomento storico per poi decidere di dedicarsi esclusivamente alla letteratura per l’infanzia, spinto dal fatto che i bambini in genere provano molto più interesse per le illustrazioni rispetto agli adulti. Lui stesso trae ispirazione dai libri che amava da piccolo per realizzare illustrazioni ad acrilico ricche di dettagli, luci e colori, capaci di affascinare un pubblico di tutte le età. Del suo lavoro ama soprattutto la sorpresa casuale che, in corso d’opera, lo porta ad allontanarsi e talvolta a rivoluzionare il progetto iniziale. Le sue illustrazioni originali sono state ospitate in varie mostre e, tra dicembre 2021 e gennaio 2022, gli è stata dedicata una personale a Parigi, presso la galleria Daniel Maghen.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Tilù Blu non vuole più fare i capricci! (2023), Tilù Blu vuole andare a caccia di uova! (2023), Tilù Blu vuole un vasino con le ruote! (2023), Balbuzar (2023), Schiappetta adora giocare (2023), Tilù Blu non vuole andare a letto (2023), Le streghe di via delle Tempeste (2023), Tilù Blu gioca con la neve (2023), Tilù Blu si prepara al Natale (2023), Tilù Blu vuole bene alla sua mamma (2024), Tilù Blu vuole bene al suo papà (2024), Tilù Blu non vuole più il ciuccio (2024), Schiappetta è molto sensibile (2024), Il cavalier Ideale (2024), Il cimitero delle parole dolci (2024), Edmondo e la sua cuccia (2024), Pollicino (2024), Edmondo nel santuario per animali (2024), Edmondo va a scuola (2024), I ricordi della vecchia quercia (2024) e Edmondo e Babbo Natale (2024).
Valutazione:
Inserisci il codice nel box sottostante: