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Trent’anni fa, un uomo di nome Harris Burdick chiamò Peter Wenders, che all’epoca lavorava presso una casa editrice per bambini, spiegando che aveva scritto quattordici racconti, ciascuno illustrato da molti disegni. Al momento del loro incontro, tuttavia, aveva scelto di portarne con sé uno solo per ogni racconto, da sottoporre alla valutazione di Wenders. Wenders rimase affascinato dalle immagini e disse che gli sarebbe piaciuto leggere i testi l’indomani stesso. Ma il misterioso autore non tornò mai. Di lui non si ha alcuna notizia, a parte i quattordici disegni a carboncino raccolti in questo libro, ognuno accompagnato da un titolo e una semplice didascalia. Poche parole che invitano il lettore a esplorare ciascuna immagine per costruirvi intorno una storia. O più di una, cambiando vicende e personaggi ogni volta che avrà voglia di aprire il libro. Quale sarà la minaccia contro cui l’uomo di “Sotto il tappeto” sta per scagliare una sedia? Sappiamo solo che “passarono due settimane e accadde di nuovo”. E cosa è capitato alla bambina della “Biblioteca di Mr. Linden”, addormentata vicino a un libro aperto con un segnalibro vegetale? Cosa si vede dalla finestra spalancata della “Camera al terzo piano”? Impossibile tenere a freno l’immaginazione di fronte a questi disegni intriganti ed evocativi che, grazie ai contorni sfumati e ai chiaroscuri esaltati dalla carta ruvida, ci trasportano in una dimensione di sogno.
L’autore: Chris Van Allsburg nasce a Grand Rapids, Michigan, nel 1949. Da bambino ama costruire cose con le mani, specialmente modellini di automobili e di treni. Da grande studia scultura presso l’Università del Michigan e apre un laboratorio mentre nel tempo libero si dedica al disegno. Grazie alla moglie, che gli suggerisce di mostrare le proprie immagini a un editore, nel 1979 pubblica il suo primo libro, Il giardino di Abdul Gasazi che viene candidato per la medaglia Caldecott nel 1980. Nel giro di pochi anni sfonda nel mondo della letteratura illustrata raccontando storie di mondi magici che gli valgono svariati premi, fra cui altre due medaglie Caldecott – nel 1982 per Jumanji e nel 1985 per Polar Express – il National Book Award nel 1982 e una candidatura al premio Hans Christian Andersen nel 1986. Nel 1993 riceve la medaglia Regina per il suo lavoro nell’ambito della letteratura per l’infanzia e nel 2012 una laurea in lettere honoris causa dall’Università del Michigan. Di tre dei suoi libri – Jumanji, Polar Express e Zathura – vengono realizzati adattamenti cinematografici di grande successo.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Il fico più dolce (2013), Jumanji (2013), La scopa della vedova (2013), I misteri di Harris Burdick (2015), Probuditi! (2016), La Regina delle Niagara Falls (2024) e Polar Express (2024).
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