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Segreto di famiglia è la storia di una famiglia normale, come tutte le altre. O meglio: è la storia di una bambina che credeva di vivere in una famiglia normale finché un giorno, svegliandosi prima del solito, entra in cucina e scopre l’incredibile segreto che sua madre ha custodito gelosamente fino a quel momento. Un segreto che rende la sua famiglia diversa da tutte le altre. O forse no? Cosa diranno suo papà e suo fratello quando lo scopriranno anche loro? Come potrà continuare a comportarsi normalmente ora che ne è a conoscenza? E come potrà confrontarsi con gli altri, in particolare con la sua amica Elisa, tanto ordinata, che colleziona sassolini colorati e di questi problemi non ne ha? Umorismo, inquietudine e tenerezza si combinano nella voce di una bambina curiosa e irriverente che osserva il mondo degli adulti da una prospettiva insolita, finendo per metterlo in discussione con tutte le sue regole e le sue strambe convenzioni. Questa storia, tuttavia, non sarebbe così geniale e divertente senza le illustrazioni di Isol, che da sempre concepisce testo e immagini come una cosa sola. Realizzate con tratti neri e grosse chiazze di colore (nei toni del rosa, del giallo e dell’azzurro) che sbordano a simulare i disegni infantili, le illustrazioni sono una sorta di controcanto ironico che completa la narrazione tra lo stupefatto e il terrorizzato della bambina. Pubblicato per la prima volta in Italia da #logosedizioni nel 2014, questo piccolo gioiello di Isol esce oggi in una nuova edizione per la biblioteca della Ciopi, per insegnare ai bambini che ogni famiglia è unica e, a modo suo, diversa da tutte le altre, e che le apparenze spesso ingannano…
L’autrice e illustratrice: Isol (nome d’arte di Marisol Misenta, Buenos Aires, 1972) è illustratrice e spesso anche autrice dei testi dei suoi libri per ragazzi (oltre che poetessa e cantante). Ha pubblicato 23 titoli, tradotti in 17 lingue. La sua specialità è narrare storie facendo dialogare testo e immagini: con senso dell’umorismo e una buona dose di empatia nei confronti dei suoi personaggi, Isol getta sul quotidiano uno sguardo curioso e spesso straniante. Grande sperimentatrice sul piano della concezione e del formato del libro, la sua estetica attinge al mondo della grafica, dell’incisione e del fumetto. La sua opera le è valsa numerosi premi in tutto il mondo, tra cui nel 2003 il Premio Golden Apple. Nel 2006 e nel 2007 è stata finalista al Premio Hans Christian Andersen, e nel 2013 le è stato conferito il prestigioso Astrid Lindgren Memorial Award (ALMA), uno dei più importanti premi per la letteratura per bambini e ragazzi a livello internazionale. Con #logosedizioni ha pubblicato: È utile avere una paperella, Cose che capitano, Il palloncino, La bella Griselda, Notturno. Ricettario dei sogni, Scambio culturale, Segreto di famiglia, Sorpresa!, Vita da cani, Nino e Impossibile e Il rammendo.
“Ho un segreto: mia madre, in realtà, è un porcospino. È andata così…”. Sono le parole con cui inizia questo volume dell’autrice, illustratrice e cantante argentina Isol (nome d’arte di Marisol Misenta), pubblicato per la prima volta in Italia da #logosedizioni nel 2014 e ora in uscita in una nuova edizione per la biblioteca della Ciopi. Segreto di famiglia è la storia di una famiglia normale, come tutte le altre. O meglio: è la storia di una bambina che credeva di vivere in una famiglia normale finché un giorno, svegliandosi prima del solito, entra in cucina e vede la madre di spalle, intenta a preparare la colazione. La donna è tutta scarmigliata, in vestaglia e pantofole, e ha dei terribili capelli sparati in aria come i più aguzzi degli aculei. Mentre come se niente fosse la mamma le serve i cereali, la bimba seduta a tavola ostenta calma e indifferenza (cosa direbbero suo papà e suo fratello se lo sapessero?) e dopo la colazione come ogni giorno va a scuola, dove incontra la sua amica Elisa, che “non ha mai di questi problemi”. Ma il segreto le frulla in testa tutto il giorno. Sua madre è un porcospino, che rivela il suo vero aspetto di notte e si camuffa di giorno! Quando nel pomeriggio la bambina torna a casa da scuola, la mamma è quella di sempre, col suo vestito a fiori e i capelli raccolti in un ordinato chignon. Ma ormai non gliela racconta più, perché lei ha scoperto il suo segreto. La visione del mattino non resta certo priva di conseguenze, anzi spiega una serie di comportamenti in precedenza incomprensibili, ad esempio tutte quelle ore che la mamma impiega a prepararsi prima di uscire, con le mille boccette di shampoo, le creme, l’asciugacapelli… è per diventare bella come le altre mamme! Ma il peggio deve ancora venire. Un bel giorno, guardandosi allo specchio appena alzata, anche la bimba inizia a notare qualcosa di strano nei propri capelli… e con angoscia teme che la sua amica Elisa, tanto ordinata, si accorga di quanto sono diverse. Teme che capisca che anche lei, crescendo, diventerà un porcospino come sua mamma! La bimba è così nervosa che chiede alla mamma di poter dormire da Elisa, per passare finalmente una giornata tranquilla e forse, sotto sotto, indagare cosa succede nelle altre case. Quello che non si aspetta è che anche le altre famiglie hanno il loro segreto! Perché ciascuno ha le sue stranezze, che agli altri possono sembrare orribili, ma finché non ci si rende conto di quanto tutto questo sia normale si vive la situazione con un misto di orrore e inadeguatezza, l’inadeguatezza tipica dei bambini che temono di essere diversi dagli altri (sempre visti come più disciplinati, più belli, più educati…), e proprio per questo di non venire accettati. In un continuo slittamento di piani (fuori casa/dentro casa), la piccola protagonista imparerà la differenza tra la vita in famiglia e quella “in società”. L’originalità di questo divertente albo illustrato sta tutta nel rovesciamento della prospettiva con cui siamo soliti guardare le cose, grazie a una voce narrante per nulla onnisciente e per nulla neutra (quella della bambina in prima persona) che si guadagna immediatamente la complicità del lettore. Si tratta di una caratteristica tipica di molte opere di Isol (come Nino o Scambio culturale): la capacità di osservare la realtà quotidiana con occhi freschi e forse un po’ confusi, simili a quelli di un alieno che approda per la prima volta sulla Terra e si trova davanti questi strani bipedi che chiamiamo umani. La combinazione di umorismo, irriverenza, inquietudine e tenerezza nella voce di una bambina curiosa e fantasiosa che osserva il mondo degli adulti sotto un’insolita lente di ingrandimento finisce per metterlo in discussione, analizzarlo e, ingenuamente, criticarne le regole che, se decontestualizzate, possono sembrare imperscrutabili e arbitrarie. Ma questa storia non sarebbe tanto geniale e divertente senza le illustrazioni di Isol, che da sempre scrive e illustra i suoi lavori, concependo testo e immagini come un tutt’uno. Realizzati con tratti neri e grosse chiazze di colore (nei toni del rosa, del giallo e dell’azzurro) che sbordano a simulare i disegni infantili, le immagini sono una sorta di controcanto che completa le parole della bambina, la quale non fornisce alcuna spiegazione su ciò che le capita. I capelli da porcospino della madre, il volto (più volte) terrorizzato della figlia, che strabuzza gli occhi e spalanca la bocca, le inquadrature a tratti cinematografiche e le lunghe ombre proiettate da “orsi” e “porcospini” sono il vero elemento in grado di strapparci una sonora risata.
Valentina Vignoli
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