CIRCUS
Ana Juan
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Narrativa per gli occhi
Senza parole, Circus è fedele al credo secondo cui le immagini stesse sono narrativa per gli occhi – per occhi di tutte le età.
Questa storia un po’ tetra, in carboncino nero con qualche raro tocco di colore inizialmente relegato a dettagli accessori, si sviluppa attorno a un circo e ai suoi personaggi che prendono vita davanti agli occhi di due bambine e, di conseguenza, del lettore, che con loro viene trascinato in una bizzarra avventura in bianco e nero.
Intente a giocare a palla apparentemente spensierate in un ambiente privo di connotazioni ma tutt’altro che rassicurante, le due gemelline vengono attirate da un albero popolato da ragni che, tavola dopo tavola, assume via via sembianze antropomorfe trasformandosi in uno dei tipici “spiriti tentatori” che spesso popolano le pagine illustrate da Ana Juan (si pensi ad esempio a L’isola). Tra maghi, musicisti e giocolieri, seguiamo una danza di bizzarri personaggi che, in un continuo movimento verso destra, ci invitano a voltare pagina con una frenesia sempre maggiore finché, entrati nel circo, non assistiamo con le due bambine ai diversi numeri.
Ma la natura non è sempre buona nelle tavole di Ana Juan, che ci sorprende con un finale inatteso, sottolineato dallo sfacciato uso del rosso e dell’arancione.
Dice Ana Juan a proposito di questo albo: “Il circo è un universo chiuso, dove sotto quel tendone pare che ogni meraviglia possa aver luogo. Non ci sono regole o leggi, se non quelle dei binomi magia e tragicità, felicità e tristezza, crudeltà e tenerezza, poesia e durezza. […] Per esempio: le due gemelle sono le vittime, così come i due maialini: tutti subiscono il fascino del ragno che invita a entrare sotto il tendone e, come la morte, invita a giocare con il fuoco. Tutti gli altri personaggi che sfilano come in una parata un tempo erano persone in carne e ossa, ma hanno incontrato la morte lungo il loro cammino: suicidi d’amore, incidenti (per esempio la sirena era una giovane donna annegata).” www.circo.it/circus-la-favola-della-vita
L’autrice e illustratrice:
Ana Juan è un’illustratrice, scrittrice e pittrice spagnola. Nata a Valencia nel 1961 e trasferitasi a Madrid nei primi anni Ottanta, ha alle spalle numerose pubblicazioni e mostre in tutto il mondo, dalla Spagna agli Stati Uniti, passando per il Giappone. Conosciuta per le sue interpretazioni originali, malinconiche, romantiche, e talvolta un po’ spietate, della realtà e delle sue storie, ha illustrato svariate copertine per il New Yorker, articoli per El País e le copertine dei romanzi di Isabel Allende e di diversi classici della letteratura mondiale.
Vincitrice – tra l’altro – nel 2005 del Premio Ezra Jack Keats per il miglior illustratore (con The Night Eater), e nel 2007 del Premio Junceda de Ilustración (con For you are a Kenyan Child), nel 2010 ha ricevuto il prestigioso Premio nazionale di illustrazione conferito dal Ministero della cultura spagnolo.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Amantes (2017), Circus ( 2010), L’isola (2011), Snowhite (2011), Demeter (2012, disponibile anche in inglese, francese e spagnolo), Promesse (2012, disponibile anche in inglese, francese e spagnolo), Ana Juan Catalogo (2014), Carmilla (2015), Lacrimosa (2015, disponibile anche in inglese e francese), Sorelle (2016), Frida (2016), Anna dei miracoli (2019) e La vita segreta dei gatti (2021).
#ILLUSTRATI #logosedizioni
Dati Libro | |
Autore | Ana Juan |
Collana | #ILLUSTRATI |
Anno di pubblicazione | 2012 |
Copertina | Cartonato |
Dimensioni | cm 20,0 x 20,0 |
Pagine | 84 |
Lingua/e | No Text |
Peso | 0.44 kg |
Valutazione: