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Biography Concepts and Melodies A Conversation with Steven Holl An Abecedary of Steven Holl LM Harbor Gateway, Copenhagen Lewis Center for the Arts, Princeton University Hangzhou Triaxial Field Knut Hamsun Center Hangzhou Music Museum HEART Herning Museum of Contemporary Art Horizontal Skyscraper Vanke Center Shan-Shui Hangzhou Hangzhou Performing Arts Center and Art Museum Museum and Design Nucleus New Doctorate's Building, National University of Colombia Hunters Point Community Library Visual Arts Building, University of Iowa Cité de l'Océan et du Surf Maggie's Centre at St. Barts Institute for Contemporary Art, Virginia Commonwealth University Sliced Porosity Block, Chengdu Daeyang Gallery and House John F. Kennedy Center Nanjing Sifang Art Museum Campbell Sports Center Ecology and Planning Museums, Tianjin EcoCity Glasgow School of Art Qingdao Culture and Art Center Li-Ze Soho Tower
“Non c'è allusione di sorta nell'architettura di Steven Holl è definita e articolata quanto lo sono i suoi "pensieri" espressi nello sfumato dei suoi acquerelli. Un sistema di rappresentazione dall'immediatezza molto relativa per bloccare sulla carta spunti e idee, se confrontata agli abituali schizzi degli architetti ma perfetto per un sistema progettuale che si confronta con un impianto filosofico molto vasto che include un rapporto col sistema spazio temporale rigorosamente scientifico. In grado quindi di assorbire e relativizzare - appunto - qualunque referente: il rigore geometrico del sistema astrale quanto la dimensione di una storia - specificatamente architettonica - senza limiti. Creando una sorta di univeralismo temperato da un "ordine" che esplora conservando e consente la sopravvivenza di sistemi espressivi apparentemente distanti. Come (la citata) porta in tamburato di alluminio martellato della sala riunioni affacciata sul parcheggio dei convogli ferroviari sull'Hudson, corredata da una maniglia "povera" di foggia elementare e quasi artigianale. Passato e futuro si fondono, e il nido d'ape o tamburato, con la sua quasi biologica cavernosità è in fondo la metafora di questa architettura internamente complessa ed esternamente semplificata da un ordine generale che non sembra creare dualismi. E' la naturalità artificiale di un modernismo senza tempo che assorbe ogni "intorno" ritenuto significativo e lo esplora in funzione dei suoi rapporti di una "luce" che può anche essere assenza della stessa.”
a cura di Silvio Cassarà e Gianfranco Sassi, Fonte: http://www.archinfo.it/intervista-a-steven-holl/0,1254,53_ART_198201,00.html
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