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Sassi, conchiglie, ramoscelli, ossi di pollo, libri trovati sulle panchine, cordicelle, fogli rosa e blu, biglietti dell’autobus, del treno e del cinema, mozziconi di sigaretta, sabbia, nastri e bozzoli, uccelli vivi e morti... la stanza di Emilia Mirabilia è talmente ingombra di ogni genere di oggetti che entrarvi è praticamente impossibile, e del resto lei non gradisce visite. Collezionista fin dalla più tenera età, Emilia ama vivere ritirata nella sua stanza, una sorta di wunderkammer dove accumula naturalia e artificialia e passa il tempo a riempire e svuotare contenitori, contemplare e ridisporre i suoi tesori. Per sfuggire ai genitori preoccupati per il suo isolamento, Emilia si scava un nascondiglio in mezzo alla profusione di oggetti finché un giorno, scendendo sempre più in profondità, si imbatte in un orco. Che per fortuna ha un terribile mal di pancia e per il momento non può mangiarla. La bambina si offre di curarlo e scende nel suo stomaco… Il testo a firma di Ludovic Flamant si riflette e si espande nell’immaginario onirico di Emmanuelle Houdart, popolato di particolari anatomici fantasiosi, creature ibride a metà tra animali ed esseri umani, mostri bizzarri e ogni genere di meraviglie. Ciascuna illustrazione è talmente ricca di dettagli e simboli da costituire una narrazione nella narrazione e lo stile dell’autrice si fonda come sempre sulla bidimensionalità, l’uso espressivo dei colori (qui con il verde e il rosso a dominare) e gli inconfondibili personaggi ritratti perlopiù di profilo. #EmiliaMirabilia è un affascinante racconto di iniziazione, un viaggio all’interno di se stessi per uscire allo scoperto e accogliere gli altri.
L’autore: Nato a Namur nel 1978, Ludovic Flamant si è fatto conoscere grazie al Prix International Jeunes Auteurs conseguendo nel 1995 il secondo posto per la sezione poesia e nel 1996 il primo per la sezione racconto. Questi risultati lo hanno incoraggiato a proseguire nella scrittura e a ultimare un primo romanzo, Etre Vera, poi uscito nel 2003 per Les Editions de l’Hèbe. Nel 2002 scrive la pièce teatrale Peep Show, messa in scena a Namur dal Collectif des Passeurs. Negli anni ha continuato a scrivere poesia e testi per il teatro, anche se dal 2005 si dedica soprattutto alla letteratura per l'infanzia, pubblicando albi principalmente per Pastel / L’école des loisirs ma anche per Thierry Magnier, Pépin e Fleurus.
L’illustratrice: Emmanuelle Houdart è nata in Svizzera nel 1967. Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte di Sion, ha proseguito gli studi presso l’Ecole Supérieure d’Arts visuels di Ginevra, dove si è diplomata nel 1994. Nel 1996, grazie alla Bourse Patino ha trascorso un anno presso la Cité internationale des Arts di Parigi, dopodiché ha deciso di stabilirsi nella capitale francese. Pittrice e illustratrice che ama mettere in scena il mostruoso e il meraviglioso, collabora da quasi trent’anni con diversi giornali e quotidiani (Libération, Le Monde, Sciences et Vie Junior, Ça m’intéresse... ) e con case editrici specializzate in letteratura per ragazzi. Ha all’attivo oltre trenta pubblicazioni, che ama definire “libri per tutti”. Le sue opere viaggiano tra frequenti esposizioni in Svizzera, Italia, Hong Kong e naturalmente in Francia. Tiene regolarmente laboratori di illustrazione sia per adulti sia per ragazzi. Parallelamente alla sua attività editoriale, talvolta sprofonda per mesi dentro sé stessa, abbandonandosi a un lavoro più personale, più intimo, che si avvale della matita colorata come strumento d’elezione. “Se disegno, è perché ho compreso abbastanza in fretta che è l’unico posto in cui ho il diritto di essere completamente me stessa, senza mentire, né barare, né obbedire” racconta. Da qualche tempo si dedica all’attività di disegnatrice tessile e di costumi. Le sue illustrazioni sono state trasformate in abiti in occasione della mostra “Barnhominum” che si è tenuta al Salon du livre et de la presse jeunesse di Montreuil nel 2011.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Genitori felici (2012), Il guardaroba (2012), Saltimbanchi (2012), Amiche per la vita (2013), Il denaro (2013), Va tutto bene Merlino! (2014), Rifugi (2015), Una lunga storia d’amore (2016), Emilia Mirabilia (2016), Mia madre (2016), Mostri malati (2016), Il mio pianeta (2017), Sfilata di Natale. Un calendario dell’avvento (2018), Mortale (2022), Diventare grande (2023) e L'oracolo favoloso (2024).
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