SILLY SWEATERS PER GATTI

In questo libro ricco di humour si coniugano due passioni che impazzano in rete, oltre a quella per gli ormai onnipresenti hashtag, ovviamente. Prima di tutto i gatti, sovrani indiscussi delle nostre case, spesso delle nostre vite, ma ormai dell’intero web mondiale. In tanti hanno indagato le ragioni di questa passione virtuale, anche autori di testate giornalistiche importanti come New Republic, rivista statunitense che si occupa di politica e cultura dal 1914. Sui motivi della simpatia ed empatia viscerale che gli umani provano per i gatti, sono state avanzate varie ipotesi, come per esempio il fatto che gatti e bambini hanno in comune certi tratti somatici – gli occhi grandi o il naso un po’ schiacciato – che suscitano nell’uomo gli stessi istinti protettivi. O, al contrario, le marcate differenze che ci seperano dai gatti, esseri riservati e in grado di fare cose per noi impossibili, li rendono affascinanti ai nostri occhi e ci spingono a cercare di colmare questa distanza passando ore a osservarli.  Qualunque sia la verità, e per qualunque ipotesi propendiate, la galleria di immagini contenuta in questo libro vi offrirà prove a favore dell’una e dell’altra tesi! C’è anche chi ha scomodato Jung e la teoria dell’inconscio collettivo per cercare di comprendere questo buffo fenomeno: in passato i gatti sono stati personaggi letterari, e prima ancora mitologici, basti pensare a Bastet, dio egizio dalla testa di gatto, o alla dea greca Artemide. L’origine mitologica dei gatti li rende esseri sacri che nel nostro inconscio collettivo sono ancora avvolti da un’aura mistica e inquietante. Ritrarli o raffigurarli in atteggiamenti buffi contribuisce a sdrammatizzare la componente mitologico-religiosa, a renderli meno divini e più umani; e poi, ammettiamolo, i gatti che si comportano come umani o che combinano qualche guaio fanno molto ridere. Il secondo aspetto che contribuisce alla simpatia di questo libro è il trend dei cosiddetti “silly (o ugly) sweaters”: chi non ricorda il party di Natale durante il quale Bridget Jones incontra Mark Darcy che ostenta un’enorme renna sul suo maglione verde?  Pare che anche questa tendenza dei buffi maglioni natalizi stia diventando virale: c’è chi li dichiara chic, chi ne fa un tratto distintivo, chi l’oggetto di una competizione, il tema di una corsa, il soggetto di una galleria fotografica… Una breve ricerca in rete vi toglierà ogni dubbio al riguardo. Silly sweaters per gatti declina tutto questo in versione felina, in un trionfo del kitsch ma anche dello humour che vi strapperà ben più di una risata. Gattini coccolosi o ‘divini’, nomi e descrizioni più che umanizzate, canzoni e motti bizzarri, accompagnati da fantasiosi hashtag… danno vita a una simpatica galleria da sfogliare da soli o in compagnia quando si ha voglia di farsi quattro risate. Per tutti gli appassionati dei silly sweaters, che sono sempre di più nel mondo, e per i sudditi… cioè, gli amanti di sua maestà il gatto.  In conclusione, tuttavia, non trascurate di osservare lo sguardo tra il contrariato e il furioso di alcuni dei gatti ritratti. Perché, per quanto possiamo umanizzare queste creature divine, sarà sempre impossibile domare il loro spirito libero e altero…
 

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Rossella Botti