GIACINTO
Giulia Pintus, Graciela Beatriz Cabal
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Quanti regali ha ricevuto Giulietta per il suo compleanno! Una tartaruga vera, un burattino di nome Pincopallino, una piantina con un bel fiore rosso… e un nuovo amico: Giacinto, un esserino buffo e birichino. È l’amico più simpatico che abbia mai avuto e inizia a portarlo sempre con sé. I due diventano inseparabili e insieme ne combinano di tutti i colori. Ma un bel giorno nasce Santiaguito, il fratellino di Giulietta. Tutta la famiglia è in fibrillazione e corre senza tregua su e giù per la casa, e anche Giulietta non ha occhi che per lui. Giacinto si sente un po’ messo da parte, e per la gelosia si riempie di macchioline, diventando più dispettoso del solito…
Questo racconto della scrittrice argentina Graciela Beatriz Cabal arriva per la prima volta in Italia, accompagnato dalle delicate illustrazioni di Giulia Pintus. Il tratto morbido, le tinte pastello e lo stile spiritoso dei disegni regalano ai personaggi un’aria buffa che si sposa perfettamente con la scanzonata ironia del testo.
Una storia tenera e divertente sull’importanza della fantasia, dedicata agli amici immaginari che i bambini possono vedere e gli adulti no.
L’autrice:
Graciela Beatriz Cabal (1939–2004) è stata una scrittrice e giornalista argentina. Accanita lettrice, è stata studentessa di Jorge Luis Borges. Trovava noiose le Cenerentole e le case perfette, mentre le piaceva moltissimo collezionare premi e viaggiare per l’Argentina con la sua valigia carica di racconti. Ha avuto figli, nipoti, un marito, un cane, un gatto, pappagalli e una casa tanto, ma tanto, strana... Ha scritto più di sessanta libri per ragazzi, e anche qualcuno per adulti.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Giacinto (2018), Batata (2018), Solletichino (2019), Signor Singhiozzo (2019), La signora Stirellina (2020), Toby (2020), Le fate brillano al buio (2022) e Paura (2023).
L’illustratrice:
Giulia Pintus è un’illustratrice agrodolce. Nel periodo in cui frequentava il liceo artistico ha vinto una borsa di studio per la Scuola Internazionale di Comics di Reggio Emilia, dove si è perdutamente innamorata dell’illustrazione. Dal 2015 lavora in uno studio a righe e pois che si chiama Foglie al Vento. Il suo primo libro è Attilio, pubblicato da #logosedizioni, con cui collabora regolarmente dal 2017. Abita sul tetto di una casa tra le nuvole insieme al suo migliore amico, il cagnolino Senape.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Attilio (2017), Giacinto (2018), Batata (2018), Buonanotte Cipollina (2019), La signorina Peppina (2019), Solletichino (2019), Signor Singhiozzo (2019), La signora Stirellina (2020), Neve, neve e ancora tanta neve (2020), Sogno di una notte… (2021), Le ricette di nonna Irma (2021), Ciopi libera tutti (2022), Un nuovo amico (2022), Le fate brillano al buio (2022) e Paura (2023).
Giulietta festeggia il suo compleanno con tanti amici e una montagna di regali: un burattino di nome Pincopallino, una piantina con un bel fiore rosso, persino una tartaruga vera… e poi c’è un regalo misterioso e speciale: si tratta di Giacinto, un esserino buffo e birichino, pronto per diventare il perfetto compagno di avventure! Da dove arriva? Giulietta non lo sa, ma dopo aver spento le candeline insieme a lui inizia a portarlo con sé ovunque, anche all’Asilo (un posto molto importante!), dove i suoi compagni gli regalano dolcetti e caramelle. I due diventano inseparabili e insieme ne combinano di tutti i colori… finché un bel giorno nasce Santiaguito, il fratellino di Giulietta. Tutta la famiglia è in fibrillazione e corre senza tregua su e giù per la casa, e anche Giulietta non ha più occhi che per lui. Nessuno dà da mangiare alla tartaruga, nessuno annaffia il fiore rosso, e anche Giacinto si sente messo da parte… e per la gelosia si riempie di macchioline. Decide così di fare fagotto e andarsene da quella casa in cui nessuno si cura più di lui, ma non prima di essersi intrufolato nella culla di Santiaguito per rubargli il ciuccio, gettando il neonato nella più profonda disperazione e l’intera famiglia nel panico. Allarmati, i genitori chiamano il dottor Nicolini, che dopo aver visitato accuratamente Santiaguito proclama la sua diagnosi: il bambino vuole il suo ciuccio! Mentre Giulietta, il papà, la mamma, la nonna e persino la tartaruga si precipitano in farmacia per comprare ciucci in quantità, Giacinto approfitta dell’improvvisa quiete per restituire il maltolto… e scoprire che questo pupo non è poi così male!
Questo racconto dell’amatissima scrittrice argentina Graciela Beatriz Cabal sbarca finalmente in Italia accompagnato dalle vivaci immagini di Giulia Pintus, giovane illustratrice freelance che ha debuttato con la tenera e malinconica storia di Attilio (#logosedizioni, 2017). Il tratto morbido, le tinte pastello e lo stile spiritoso dei disegni di Giulia regalano ai personaggi un’aria buffa che si sposa perfettamente con la scanzonata ironia del testo.
Quando sua figlia Giulietta era bambina, Graciela Cabal iniziò a raccontarle le avventure di Giacinto: è nato così questo tenero combinaguai destinato ad accompagnare Giulietta per tutta l’infanzia e oltre… e a divertire generazioni di piccoli lettori di tutto il mondo! Pubblicato per la prima volta nel 1977, Giacinto è il primo racconto per bambini di Graciela Cabal, seguito da più di sessanta libri per ragazzi e qualcun altro per adulti, tutti finora inediti in Italia.
Graciela Beatriz Cabal nacque nel 1939 a Buenos Aires, dove fu studentessa di Jorge Luís Borges e si laureò in Lettere. Insegnante, scrittrice, giornalista, fu autrice di libri, spettacoli per burattini e sceneggiature televisive. Lettrice accanita, dedicò buona parte della sua vita alla promozione della lettura. Dal 1993 al 1995 è stata presidentessa di ALIJA, l’Asociación de Literatura Infantil y Juvenil de la Argentina. In questa veste, coordinò numerosi laboratori e progetti a livello locale e nazionale, lavorando con maestri e bibliotecari e viaggiando per tutta l’America Latina per leggere i suoi libri e regalarli alle biblioteche. Durante la sua gestione, furono aperte ben 40 biblioteche, molte delle quali portano perciò il suo nome. Nel 2004, poco dopo la sua morte, fu insignita del Premio Konex – Diploma al Mérito en la disciplina Literatura Infantil. Femminista e anticonformista, si adoperò tutta la vita per la difesa dei diritti delle donne e dei bambini, e girò il mondo per conferenze, letture e laboratori, trattando temi come i mezzi di comunicazione, il sessismo e l’immagine della donna, il profilo del lettore e il compito dei mediatori.
Graciela Cabal era profondamente convinta che per educare i bambini al piacere della lettura servissero libri divertenti e coinvolgenti, liberi da noiose morali e insegnamenti edificanti; e affermava che il miglior modo per invogliare i bambini a leggere non fosse costringerli, ma dare semplicemente il buon esempio: “la lettura è un vizio che si trasmette da un lettore all’altro”. Non a caso #logosedizioni ha scelto quest’autrice per inaugurare la sua nuova collana per l’infanzia, La biblioteca della Ciopi: Graciela Cabal ha regalato ai suoi lettori tantissime storie spassose e spontanee, capaci di affrontare temi a volte anche molto importanti ma senza mai risultare apertamente didattiche o moralistiche. Proprio come Giacinto: una storia tenera e divertente sull’importanza della fantasia, dedicata agli amici immaginari che i bambini possono vedere e gli adulti no.
Mirta Cimmino
Dati Libro | |
Illustratore | Giulia Pintus |
Autore | Graciela Beatriz Cabal |
Collana | #ILLUSTRATI |
Anno di pubblicazione | 2018 |
Copertina | brossura |
Dimensioni | cm 15,0 x 19,0 |
Pagine | 48 |
Lingua/e | italiano |
Peso | 0.2 kg |
Valutazione: