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Nel cuore della notte, un neonato viene abbandonato all’interno della ruota degli esposti. La ruota compie il suo giro, decretando la sua nuova nascita alla vita dell’orfanotrofio. Sembrerebbe l’inizio di una vicenda un tempo molto comune, se non fosse per un dettaglio apparentemente insignificante: sulla testa del bambino è spuntato un germoglio.
Nicolás Arispe torna a incantare con il fitto tratteggio della sua china, riproponendo i personaggi animali antropomorfizzati già protagonisti de Il Libro sacro, Lasciate ogni pensiero o voi ch'intrate e Lungo è il cammino. In questo mondo animale, l’elemento di rottura è rappresentato da qualcosa che appartiene a un altro regno: quello vegetale. In un primo momento istitutori e allievi dell’orfanotrofio si sforzano di trattare il ‘diverso’ come tutti gli altri; tuttavia, tra lo sgomento generale, con il passare degli anni la vera natura dell’orfano non arretra, bensì si impone fino a prendere il sopravvento, trasformandolo in un ibrido sempre più albero e sempre meno animale. Allora lo sgomento si muta, lentamente ma irrimediabilmente, in paura, e la paura in intolleranza, crudeltà e violenza.
L’autore e illustratore argentino parte dall’immagine emblematica della ruota degli esposti per affrontare, con la consueta onestà candida e al tempo stesso spietata, i temi dell’educazione, della diversità e dell’integrazione. In questa storia, l’educazione si configura come incasellamento, come omologazione a una società in cui ogni deviazione dalla norma è emarginata, repressa, cancellata. Davanti all’impossibilità di modellare il ragazzo-albero con lo stesso stampo usato per tutti gli altri, la società si arrende e lo rinnega, lo nasconde, lo rinchiude. Tuttavia, nella prigione in cui viene recluso il diverso, Arispe apre uno spiraglio di speranza: l’unicità individuale resiste a ogni sopruso e irrompe sull’austera pagina in bianco e nero con la potenza liberatrice e ribelle del colore. Un colore non violento, ma delicato: una rivolta gentile e ricca di sfumature.
L’autore Nicolás Arispe, classe 1978, è nato e vive a Buenos Aires, dove ha studiato Belle Arti presso l’Universidad Nacional de las Artes (UNA), conseguendo il titolo di Professore di Arti visive. I suoi fumetti sono apparsi su diverse riviste (tra cui Suda Mery K!) e si è cimentato anche nel disegno di cartoni animati collaborando a diverse produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie. Ha pubblicato libri e illustrazioni per bambini e adulti in Argentina, Italia, Messico, Francia e Guatemala, ricevendo importanti riconoscimenti. Nel 2005 è stato selezionato da ALIJA (Asociación de Literatura Infantil y Juvenil de la Argentina, sezione argentina di IBBY) per la categoria “miglior illustrazione in un romanzo” e ha ottenuto il Subsidio para Creadores della città di Buenos Aires, nonché, nel 2008, una menzione della giuria per il Premio Internacional Compostela de Álbum Ilustrado. Nel 2009 è arrivato tra i finalisti del concorso per albi illustrati “A la Orilla del Viento” (promosso da Fondo de Cultura Económica) e, nel 2013, il suo libro Lungo è il cammino è stato selezionato dal Banco del Libro de Venezuela, mentre La madre e la morte/La perdita è stato inserito nel catalogo White Ravens 2016 della Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera, è stato selezionato da ALIJA nel 2018 e dalla Cámara Nacional de la Industria Editorial de México nel 2016 ed è entrato nella Lista d’onore IBBY nel 2018. Le opere di Arispe sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Argentina e all’estero. Da quindici anni insegna in diversi istituti nell’ambito di un programma statale argentino che coinvolge quartieri svantaggiati sul piano sociale ed economico.
Con #logosedizioni ha pubblicato: La madre e la morte/La perdita (2016), Il Libro sacro (2017), Lasciate ogni pensiero o voi ch’intrate (2018), Tutti contenti (2019), Atti della gloriosa compagnia dei martiri (2019), Lungo è il cammino (2019), El árbol (2020), Il bambino smarrito (2021), Giovanni Senzaterra (2021), La Bianchina (2022), Jack London (2022), Il viaggio della Madreperla 1 – Le Isole Sommergibili (2023), Il viaggio della Madreperla 2 – Caccia agli orchi (2023) e Il viaggio della Madreperla 3 – L’ombra delle pietre (2024).
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