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Anima, cuore e carbone
“Ogni mattina al risveglio, un nuovo fiore compariva sulla pelle di Ada. Promesse mantenute che inondarono i suoi sogni annegandola nello sgomento.”
Un giorno di festa. Un incontro fortuito. Una promessa di amore eterno. E poi la vita che riprende il suo corso, ti riassorbe, ti reimmette negli ingranaggi a cui sei sfuggito per un istante e ti porta a dimenticare. Ma non si dovrebbero dimenticare le promesse fatte o non si dovrebbero fare promesse che non si possono mantenere.
Ed è così che la vita di Ada, la sventurata protagonista, viene cambiata dalle sei promesse d’amore pronunciate dal suo amante e che giorno dopo giorno vengono mantenute, facendole perdere tutto, fino a farla scomparire nel proprio terrore “circondata da fiori senza profumo, muti uccelli e…” in un finale cupo e senza speranza.
Nel terzo capitolo della collana Spaccacuore Ana Juan e Matz Mainka affrontano il tema universale dell’amore tra una fanciulla e un marinaio e, pur collocandolo in un contesto anch’esso scontato, ne sconvolgono la trama in una storia inquietante fatta anche di mistero e segni indelebili sulla pelle a ricordare le promesse pronunciate.
Il nero e il rosso danzano sulle pagine di questa nuova opera di Ana Juan e si alternano a simboleggiare rispettivamente il grigiore della vita normale nelle sue mille sfumature e il fuoco della passione, l’affievolirsi del desiderio e la permanenza indelebile del ricordo e dell’amore al di là della vita e delle barriere fisiche. E mentre il rosso prende lentamente il sopravvento sulla pagina e sul corpo di Ada, i suoi occhi si spengono, si perdono e annegano in un universo autistico fatto di fiori, uccelli e solitudine. Il corpo dunque, nella sua dimensione più plastica e scultorea che, come sempre, riempie la pagina e si ricopre questa volta di simboli arcani in un’alchimia sottile di magia e seduzione, sensualità e trascendenza. E come sempre c’è tanta pittura classica nelle opere di Ana Juan, con citazioni più o meno esplicite di grandi autori, tra cui questa volta spicca la tenera coppia di innamorati fluttuanti di Chagall: “Marc e Bella”.
L'illustratrice: Ana Juan è un’illustratrice, scrittrice e pittrice spagnola. Nata a Valencia nel 1961 e trasferitasi a Madrid nei primi anni Ottanta, ha alle spalle numerose pubblicazioni e mostre in tutto il mondo, dalla Spagna agli Stati Uniti, passando per il Giappone. Conosciuta per le sue interpretazioni originali, malinconiche, romantiche, e talvolta un po’ spietate, della realtà e delle sue storie, ha illustrato svariate copertine per il New Yorker, articoli per El País e le copertine dei romanzi di Isabel Allende e di diversi classici della letteratura mondiale. Vincitrice – tra l’altro – nel 2005 del Premio Ezra Jack Keats per il miglior illustratore (con The Night Eater), e nel 2007 del Premio Junceda de Ilustración (con For you are a Kenyan Child), nel 2010 ha ricevuto il prestigioso Premio nazionale di illustrazione conferito dal Ministero della cultura spagnolo.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Amantes (2017), Circus ( 2010), L’isola (2011), Snowhite (2011), Demeter (2012, disponibile anche in inglese, francese e spagnolo), Promesse (2012), Ana Juan Catalogo (2014), Carmilla (2015), Lacrimosa (2015, disponibile anche in inglese e francese), Sorelle (2016), Frida (2016), Anna dei miracoli (2019) e La vita segreta dei gatti (2021).
L'autore: Matz Mainka, artista tedesco noto per le illustrazioni e i fumetti che pubblica in diversi paesi europei – principalmente in Spagna e Germania – appare qui in veste di autore con una storia romanticamente tragica.
DISPONIBILE ANCHE IN ITALIANO, FRANCESE E SPAGNOLO
#ILLUSTRATI #logosedizioni
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