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Tutto quello che c’è da sapere sulla morte per imparare ad apprezzare la vita!
Solitamente è il nero il colore associato alla morte. Invece questo originale albo illustrato, che affronta un argomento tanto controverso e universale, appare allegro e variopinto, come nello stile di Emmanuelle Houdart. Attraverso quattro capitoli (personaggi, luoghi, pericoli, piaceri), l’autrice si propone di avvicinare con leggerezza i bambini a un tema particolarmente delicato e alle sue implicazioni nella vita quotidiana.
Armi, diavoli, case infestate, cimiteri, malattie, catastrofi naturali, paradiso e inferno: l’argomento viene sviscerato in tutti i suoi aspetti, sia materiali sia spirituali, sfumando i confini tra realtà e immaginazione. Scegliendo di trattarla in quanto concetto invece di soffermarsi sulla perdita di una persona cara o di un animale, come nella maggioranza degli albi per l’infanzia, Emmanuelle racconta la morte con naturalezza, sdrammatizzandola, pur senza tralasciare i sentimenti contrastanti che essa suscita, dalla repulsione alla paura, dalla curiosità alla fascinazione.
I testi, che imitano ironicamente lo stile pedagogico, si accompagnano a immagini traboccanti di colori e piccoli dettagli per rispondere a molti interrogativi sul tema e suscitarne altri, mentre gli aneddoti riportati a fine pagina aprono una finestra sulle consuetudini e le credenze di altre culture e tradizioni.
Pagina dopo pagina, la morte ci farà sempre meno paura e alla fine saremo pronti ad accogliere l’invito a non preoccuparcene troppo, godendoci piuttosto quella cosa straordinaria che è la vita!
Edizione cartonata stampata in Italia su carta Sappi Magno Silk 200gsm di cellulosa ecologica ad alto contenuto di riciclo.
L’autrice: Emmanuelle Houdart è nata in Svizzera nel 1967. Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte di Sion, ha proseguito gli studi presso l’Ecole Supérieure d’Arts visuels di Ginevra, dove si è diplomata nel 1994. Nel 1996, grazie alla Bourse Patino ha trascorso un anno presso la Cité internationale des Arts di Parigi, dopodiché ha deciso di stabilirsi nella capitale francese. Pittrice e illustratrice che ama mettere in scena il mostruoso e il meraviglioso, collabora da quasi trent’anni con diversi giornali e quotidiani (Libération, Le Monde, Sciences et Vie Junior, Ça m’intéresse... ) e con case editrici specializzate in letteratura per ragazzi. Ha all’attivo oltre trenta pubblicazioni, che ama definire “libri per tutti”. Le sue opere viaggiano tra frequenti esposizioni in Svizzera, Italia, Hong Kong e naturalmente in Francia. Tiene regolarmente laboratori di illustrazione sia per adulti sia per ragazzi. Parallelamente alla sua attività editoriale, talvolta sprofonda per mesi dentro sé stessa, abbandonandosi a un lavoro più personale, più intimo, che si avvale della matita colorata come strumento d’elezione. “Se disegno, è perché ho compreso abbastanza in fretta che è l’unico posto in cui ho il diritto di essere completamente me stessa, senza mentire, né barare, né obbedire” racconta. Da qualche tempo si dedica all’attività di disegnatrice tessile e di costumi. Le sue illustrazioni sono state trasformate in abiti in occasione della mostra “Barnhominum” che si è tenuta al Salon du livre et de la presse jeunesse di Montreuil nel 2011.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Genitori felici (2012), Il guardaroba (2012), Saltimbanchi (2012), Amiche per la vita (2013), Il denaro (2013), Va tutto bene Merlino! (2014), Rifugi (2015), Una lunga storia d’amore (2016), Emilia Mirabilia (2016), Mia madre (2016), Mostri malati (2016), Il mio pianeta (2017), Sfilata di Natale. Un calendario dell’avvento (2018), Mortale (2022), Diventare grande (2023) e L'oracolo favoloso (2024).
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