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Una galleria di ritratti allucinatori e dissacranti che mettono in caricatura il grande dittatore.
In questo libro, “schifoso veramente” come avverte il sottotitolo, il sedicente “pittore idiota” Gilberto Giovagnoli non esita a confrontarsi con il personaggio più esecrato della storia, la quintessenza del male: Adolf Hitler. L’artista di San Marino se ne infischia della possibilità di incappare nelle critiche che già colpirono Charlie Chaplin (con l’aggravante di un’opera posteriore alla rivelazione dell’olocausto) e ritrae il Führer in una galleria di irresistibili caricature, che ce lo mostrano nei suoi lati teneri, bizzarri, ridicoli, lo oggettificano, ne fanno un essere fiabesco o metamorfico, lo caricano di grotteschi connotati sessuali.
Lo ritraggono alla maniera di Toulouse-Lautrec, Munch, Mario Schifano, Julian Schnabel e altri facendone il pretesto per una serie di omaggi a figure di riferimento in ambito artistico. Avvalendosi di un tratto infantile e della vitalità dei colori a pennarello, questi disegni allucinatori e dissacranti utilizzano l’arma del ridicolo per disinnescare la valenza storica e simbolica del dittatore. Perché, come recita la citazione di Nietzsche a fine volume, “è falsa per noi ogni verità che non sia stata accompagnata da una risata”.
L’autore: Gilberto Giovagnoli pittore e scultore, nasce a San Marino nel 1954 dove vive e lavora circondato dai libri e dalla musica. Attivo dal 1975, ha esposto presso le gallerie Mazzoli di Modena (1981), Studio Cavalieri di Bologna (1981), Inga Pin di Milano (1982), Murnik di Como (1984), Imagery di Bari (1988), L’Affiche di Milano (1998) e al Museo d'Arte Moderna di San Marino (1988). Nel 1982 ha partecipato alla Biennale di Venezia nel Padiglione di San Marino. Tra le mostre collettive si segnalano Genius Loci (Palazzo di Città di Acireale, 1980) curata da Achille Bonito Oliva ed Effetto Speciale (Galleria d’Arte Moderna di San Marino, Galerie Arcà, Marsiglia, Galleria Massimo Minini, Milano, 1983) a cura di Antonio d’Avossa. Le sue opere sono state protagoniste delle mostre personali Destrudo (D406, Modena, 2013) e Svivere d’amore (Primo Piano Art Gallery, Rimini, 2021).
Con #logosedizioni ha pubblicato: Vita di Hitler (2009).
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