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La guerra vista con gli occhi di un bambino e di un soldato fantasma.
Un soldato incontra un bambino che ha smarrito la strada di casa. Le violenze della guerra hanno cancellato ogni sentiero, ma lui conosce bene la zona, così si offre di aiutarlo. Insieme attraversano una giungla intricata e angosciante. Percorrono spiagge costellate da barche in rovina. Guadano fiumi da cui affiorano carcasse di pesci mostruosi e mostruosamente armati. Attraversano radure infestate da creature demoniache, dove perfino gli dei vagano come stranieri sulla propria terra. Maschere rituali, un tempo dispensatrici di protezione, li assediano minacciose. Perfino gli spaventapasseri brandiscono falci funeste allontanando chiunque dai campi di grano. Sono solo alcune delle tremende tracce di una guerra che si è conclusa senza vincitori. Perché quale guerra può dirsi vinta se lascia dietro di sé una lunga scia di morte e devastazione? Lo sa bene il soldato, che la guerra l’ha persa, insieme alla vita. Ora però ha un’opportunità: quella di far sbocciare il sorriso sulle labbra di un bambino infelice, riportandolo a casa.
Nicolás Arispe torna a incantarci con il fitto tratteggio della sua china per raccontarci una nuova storia che vede ancora una volta come protagonisti animali antropomorfizzati. Assumendo come pretesto alcune strutture tipiche dei racconti di fantasmi, questo libro parla in realtà di un bambino e della guerra, tramite la rievocazione di un evento del passato in tutta la sua portata mitica. Il racconto è ambientato nella seconda metà dell’Ottocento, al tempo della guerra del Paraguay, un conflitto brutale e ingiusto scatenato da Argentina, Brasile e Uruguay contro il Paraguay, che doveva essere punito per la sua aspirazione alla sovranità nazionale. La scelta di questo evento ha permesso all’artista di inserire nella storia elementi propri della cultura paraguayana e di quella guaranì, sfruttando così gli strumenti dell’arte per raccontare il disastro provocato da qualsiasi conflitto armato. Cosa può capire della guerra un bambino? Cosa può comprendere di questo mondo straniato e grottesco, in cui ogni ordine naturale appare annientato? Cosa può aspettarsi dagli adulti, che da figure protettrici si trasformano in dispensatori di morte e disastri? Il bambino della storia è alienato da tutto ciò che conosce, la perdita della casa coincide con la perdita del suo stesso mondo. Questo libro cerca di offrire una riparazione a lui e all’anima in pena del soldato, che, salvandolo, potrà finalmente saldare il suo debito. E, soprattutto, invita tutti a noi a riflettere su cosa sia realmente la guerra, e quanto sia più che mai necessario cancellarla dal nostro futuro.
Edizione cartonata stampata in Italia con inchiostro ecocompatibile su carta Bio Top 3® next 160gsm di cellulosa ecologica ad alto contenuto di riciclo.
L’autore Nicolás Arispe, classe 1978, è nato e vive a Buenos Aires, dove ha studiato Belle Arti presso l’Universidad Nacional de las Artes (UNA), conseguendo il titolo di Professore di Arti visive. I suoi fumetti sono apparsi su diverse riviste (tra cui Suda Mery K!) e si è cimentato anche nel disegno di cartoni animati collaborando a diverse produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie. Ha pubblicato libri e illustrazioni per bambini e adulti in Argentina, Italia, Messico, Francia e Guatemala, ricevendo importanti riconoscimenti. Nel 2005 è stato selezionato da ALIJA (Asociación de Literatura Infantil y Juvenil de la Argentina, sezione argentina di IBBY) per la categoria “miglior illustrazione in un romanzo” e ha ottenuto il Subsidio para Creadores della città di Buenos Aires, nonché, nel 2008, una menzione della giuria per il Premio Internacional Compostela de Álbum Ilustrado. Nel 2009 è arrivato tra i finalisti del concorso per albi illustrati “A la Orilla del Viento” (promosso da Fondo de Cultura Económica) e, nel 2013, il suo libro Lungo è il cammino è stato selezionato dal Banco del Libro de Venezuela, mentre La madre e la morte/La perdita è stato inserito nel catalogo White Ravens 2016 della Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera, è stato selezionato da ALIJA nel 2018 e dalla Cámara Nacional de la Industria Editorial de México nel 2016 ed è entrato nella Lista d’onore IBBY nel 2018. Le opere di Arispe sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Argentina e all’estero. Da quindici anni insegna in diversi istituti nell’ambito di un programma statale argentino che coinvolge quartieri svantaggiati sul piano sociale ed economico.
Con #logosedizioni ha pubblicato: La madre e la morte/La perdita (2016), Il Libro sacro (2017), Lasciate ogni pensiero o voi ch’intrate (2018), Tutti contenti (2019), Atti della gloriosa compagnia dei martiri (2019), Lungo è il cammino (2019), El árbol (2020), Il bambino smarrito (2021), Giovanni Senzaterra (2021), La Bianchina (2022), Jack London (2022), Il viaggio della Madreperla 1 – Le Isole Sommergibili (2023), Il viaggio della Madreperla 2 – Caccia agli orchi (2023) e Il viaggio della Madreperla 3 – L’ombra delle pietre (2024).
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