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Una ballata antropocenica illustrata per riflettere sulle nostre reazioni ai grandi pericoli del nostro tempo.
c’era la taiga c’era un incendio la taiga era là da sempre l’incendio era nato da un fulmine il suolo e i cespugli erano secchi le erbe si gonfiarono frusciarono le fiamme avvolsero i rami
Un giorno un fulmine scatena un incendio ma la taiga, la grande foresta boreale, è gelata e il pericolo sembra lontano. Quando i corvi portano la notizia, tutti gli animali si radunano alla roccia dell’acqua, come fanno da sempre per discutere delle questioni importanti. A rompere il silenzio è il coleottero, convinto che l’incendio sia solo una leggenda inventata per diffondere il terrore, dopodiché gli altri prendono la parola a uno a uno: c’è chi minimizza, chi pensa che la foresta sarà danneggiata ma alla fine si salverà e chi teme la fine del mondo. Ma l’arvicola ha un saggio consiglio: gli animali le daranno ascolto quando l’incendio arriverà a colpirli?
In questo libro, lo scrittore e antropologo Matteo Meschiari racconta in versi l’avvento di una catastrofe dal punto di vista degli animali per invitarci a riflettere sul nostro approccio ai grandi pericoli e ai cambiamenti che investono gli ecosistemi nell’era dell’Antropocene. Alle sue parole fanno da contrappunto le tavole in bianco e nero di Rocco Lombardi, eseguite con la tecnica dello scratchboard, capaci di ritrarre piante e animali con finezza di dettaglio e di lasciar erompere dalla pagina le forze della natura in tutta la loro terribile magnificenza.
Edizione cartonata stampata in Italia su carta Fedrigoni Arcoset Extra White 170gsm ad alto contenuto di riciclo.
L'autore: Matteo Meschiari è nato a Modena nel 1968. È antropologo, geografo e scrittore. Ha insegnato in varie università francesi e dal 2015 è professore associato di Geografia all’Università di Palermo. Da anni studia il paesaggio in letteratura e svolge ricerche sullo spazio percepito e vissuto in ambito europeo ed extraeuropeo. Oltre a numerosi articoli, ha scritto libri di saggistica, narrativa e poesia, tra cui L’ora del mondo (Hacca, 2019), Finisterre (Aragno, 2019), Antropocene fantastico. Scrivere un altro mondo (Armillaria, 2020), Geografie del collasso. L’Antropocene in 9 parole chiave (Piano B, 2021). Con Antonio Vena ha ideato il progetto “TINA – Storie della Grande Estinzione” sull’immaginario collettivo nell’Antropocene e i blog La Grande Estinzione e Il problema di Grendel. Nel 2016 ha pubblicato il romanzo Neghentopia (Exòrma), con illustrazioni di Rocco Lombardi.
L'illustratore: Rocco Lombardi è nato a Formia nel 1973. Ha compiuto studi tecnici e, dopo un passato da writer e fumettista, si dedica ora all’illustrazione, concentrando da tempo la sua produzione sui temi cruciali del paesaggio e dei regni della natura. I suoi lavori, eseguiti con tecniche di incisione e stampa artigianali, sono apparsi in numerose pubblicazioni in Italia e all’estero, su copertine di dischi e poster per gruppi della scena indipendente. Tra le sue pubblicazioni: Annetta (NPE, 2009); Alberico (Giuda edizioni, 2009); Campana, con Simone Lucciola (Giuda edizioni, 2012); FieraNera (Blu Gallery, 2014); L’argine, con Marina Girardi (Becco Giallo, 2016). Vive e lavora nell’Appennino bolognese, dove nutre ogni giorno il suo sguardo e dove terre, acque e cielo riescono ancora a far breccia nell’anima.
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