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Un insolito investigatore che parla con le cose, un ragazzino vagabondo e il suo gatto Tigna, un esercito di uomini-mosca… una rocambolesca avventura a fumetti nei quartieri di una città guasta!
Jacques Peuplier ha un dono: sa parlare con le cose. Un bel vantaggio, dato che di mestiere è un investigatore specializzato nella ricerca di oggetti perduti o rubati e talvolta anche di persone scomparse. Un giorno infatti, dopo aver recuperato una vecchia collana per una ragazza, viene incaricato di ritrovare Christina la Grossa, la figlia scomparsa della regina dei bassifondi. Nel corso della giornata si azzuffa con un uomo barbuto, affronta un esercito di uomini-mosca pilotato da uno scienziato pazzo e trova un aiuto inatteso in un ragazzino che vagabonda per le strade in compagnia del suo gatto Tigna. Tutto questo avviene nei quartieri di una città grigia e fatiscente, brulicante di strane storie e personaggi inquietanti. Una città di cui nessuno ricorda il nome e che, negli anfratti più bui e pericolosi, qualcuno ha iniziato a chiamare VilleVermine.
Al crocevia tra diversi generi (poliziesco, fantascienza, horror, steampunk), questa graphic novel mette in scena un universo delirante popolato da personaggi bislacchi e irresistibili. E al contempo porta l’attenzione del lettore verso una serie di temi cruciali della contemporaneità: il consumismo, l’empatia e il degrado dei centri urbani.
Edizione in brossura stampata in Italia su carta Sappi Magno Natural 120gsm di cellulosa ecologica ad alto contenuto di riciclo.
L’autore: Julien Lambert è nato nel 1986 a Dinant, in Belgio. Ha studiato fumetto all’École Supérieure des arts Saint-Luc di Liegi e, dopo aver svolto vari mestieri, nel 2011 ha esordito nel campo del cinema d’animazione come stereografo per il film di Patrice Leconte, Le Magasin des suicides. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo fumetto, Edwin, Le voyage aux origines, con sceneggiatura e colori di Manon Textoris, sua compagna nell’arte come nella vita. Il libro, realizzato nel corso di un anno di residenza artistica presso la Maison des Auteurs di Angoulême, ha ottenuto il Premio Raymond Leblanc per giovani fumettisti. Dal suo lavoro per il cinema Lambert ha attinto una grande padronanza nella realizzazione delle ambientazioni, con una predilezione per gli scenari urbani. Il suo stile si caratterizza per il tratto fine e sensibile, capace di tradurre le sofferenze e persino gli episodi di violenza in momenti di grande emozione, senza mai scadere nel patetismo o nel cattivo gusto.
Con #logosedizioni ha pubblicato:VilleVermine 1/2: l'uomo che parlava agli oggetti (2023) e Villevermine 2/2: il ragazzo che amava gli insetti (2023).
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