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L’incredibile storia di un gatto che si credeva un uccello.
Jean-Blaise ha tutto l’aspetto di un bellissimo esemplare di gatto nero: occhioni verdi, nasino rosa, baffi lunghi, barbetta nera e calzini bianchi… e in più, quando qualcuno lo accarezza, fa le fusa come un trattore! Purtroppo, però, fa anche alcune cose molto, molto strane per essere un gatto. Ad esempio, dorme seduto con la testa nascosta sotto la zampa sinistra, si lava immergendosi nello stagno e adora stare appollaiato sui rami degli alberi. Gli uccelli non hanno paura di lui ma non vogliono saperne di considerarlo uno di loro. Ma Jean-Blaise ce la metterà tutta per dimostrare a tutti che lui è davvero un uccello...
Vale davvero la pena tentare di far coincidere la nostra interiorità con il nostro aspetto esteriore? Cos’è più importante tra l’essere e l’apparire? Sono queste le principali domande suscitate da questo libro che, con un testo agile e scanzonato e buffe illustrazioni, invita grandi e piccini ad affrontare con umorismo un tema tutt’altro che semplice: la questione dell’identità e delle differenze invisibili che la società fatica ancora ad accettare.
Edizione in brossura stampata in Italia su carta Sappi Magno Natural 170gsm di cellulosa ecologica ad alto contenuto di riciclo.
L’autrice: Émilie Boré è nata in Francia nel 1984. È un po’ normanna, un po’ savoiarda e un po’ parigina e ha scoperto di discendere da Giovanni Senzaterra, il che non le dispiace affatto perché adora l’umorismo inglese. Da piccola divorava i libri che raccontavano storie di bambini sventurati e sognava di diventare “giudice-clown” per consolare i condannati. Dopo il diploma all’École du Louvre e un master in letteratura e storia dell’arte, ha lavorato prima nel mercato dell’arte e nell’editoria e poi nella comunicazione e redazione culturale. Ha pubblicato tre libri per bambini, di cui ammira il candore, la resilienza e l’incredibile lucidità con cui a volte guardano al mondo degli adulti.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Jean-Blaise. Il gatto che si credeva un uccello (2023).
L’illustratore: Vincent (nome completo Vincent di Silvestro) è nato a Ginevra nel 1979 e si è diplomato alla scuola Émile Cohl di Lione. Nel 2012 ha partecipato a Pictobello, un evento che offriva agli illustratori la possibilità di ricoprire con le loro immagini degli spazi normalmente destinati alla pubblicità. Nel lavoro come nella vita preferisce affidarsi all’istinto più che alla ragione e ama raccontare storie, specie se ricche di umorismo. I tre momenti chiave della sua vita sono: quando il settimanale satirico Vigousse ha pubblicato il suo primo disegno, il giorno in cui ha deciso di guadagnarsi da vivere disegnando e… adesso!
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