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Selezione White Ravens 2016
IBBY International Honour List 2018
“Non bisogna mentire ai bambini; devono sapere che il mondo è spaventoso, non si può fare altrimenti. La paura aiuta a crescere non solo in letteratura, ma anche nella vita.” – Alberto Laiseca
In questo libro doppio, due apprezzati narratori latinoamericani – uno argentino e l’altro messicano – affrontano con coraggio e delicatezza il tema del sacrificio che una madre è disposta a compiere per opporsi a un evento tragico e irreversibile: la morte di un figlio. In La madre e la morte Alberto Laiseca rielabora un racconto poco noto di Hans Christian Andersen mostrandoci una madre che, per riprendersi il bambino sottrattole dalla Morte, attraversa fiumi, boschi e montagne senza badare a ciò di cui deve privarsi lungo il cammino. La perdita di Alberto Chimal ci parla invece di una madre che perde il figlio durante un terribile terremoto; incapace di rassegnarsi alla sua morte, prega gli dei di restituirglielo, ma questi decidono di esaudire il desiderio a modo loro. Entrambe le storie, collocate a metà strada tra la tragedia classica e la tradizione orale, ci mettono di fronte alle nostre paure più profonde per permetterci di fare i conti con l’ineluttabilità del destino e la Morte, presenza terribile e spaventosa con cui però siamo costretti a convivere, e che solo attraverso l’arte possiamo esorcizzare. A collocare i due racconti in un medesimo universo narrativo fatto di teschi, presenze inquietanti e atmosfere macabre ci pensa Nicolás Arispe con dettagliate illustrazioni in bianco e nero ricche di simbolismo, le quali propongono una lettura che va ben oltre le parole.
Alberto Chimal (1970) è uno scrittore messicano, finalista nel 2013 del Premio Internacional de Novela Rómulo Gallegos (Venezuela), uno dei più prestigiosi riconoscimenti dedicati alla narrativa in lingua spagnola. Tiene inoltre corsi e laboratori letterari ed è professore di Letterature comparate presso l’Universidad Nacional Autónoma de México.
Alberto Laiseca (1941–2016) è nato a Rosario (Argentina). Consulente per anni della casa editrice Letra Buena, è stato autore dei romanzi Su turno para morir (1976), Aventuras de un novelista atonal (1982), El jardín de las máquinas parlantes (1993) e della monumentale saga Los Soria (Simurg, 1998, Premio Boris Vian), una storia mitica rimasta inedita per 16 anni. Ha pubblicato inoltre una raccolta di racconti, Matando enanos a garrotazos (1982), il volume di poesia Poemas chinos (1987) e il saggio Por favor, ¡plágienme! (1991). Le sue storie, ambientate in mondi fantastici dove non sembrano esserci limiti all’immaginazione, gli sono valse la grande ammirazione di numerosi scrittori, critici e lettori.
L’illustratore Nicolás Arispe, classe 1978, è nato e vive a Buenos Aires, dove ha studiato Belle Arti presso l’Universidad Nacional de las Artes (UNA), conseguendo il titolo di Professore di Arti visive. I suoi fumetti sono apparsi su diverse riviste (tra cui Suda Mery K!) e si è cimentato anche nel disegno di cartoni animati collaborando a diverse produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie. Ha pubblicato libri e illustrazioni per bambini e adulti in Argentina, Italia, Messico, Francia e Guatemala, ricevendo importanti riconoscimenti. Nel 2005 è stato selezionato da ALIJA (Asociación de Literatura Infantil y Juvenil de la Argentina, sezione argentina di IBBY) per la categoria “miglior illustrazione in un romanzo” e ha ottenuto il Subsidio para Creadores della città di Buenos Aires, nonché, nel 2008, una menzione della giuria per il Premio Internacional Compostela de Álbum Ilustrado. Nel 2009 è arrivato tra i finalisti del concorso per albi illustrati “A la Orilla del Viento” (promosso da Fondo de Cultura Económica) e, nel 2013, il suo libro Lungo è il cammino è stato selezionato dal Banco del Libro de Venezuela, mentre La madre e la morte/La perdita è stato inserito nel catalogo White Ravens 2016 della Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera, è stato selezionato da ALIJA nel 2018 e dalla Cámara Nacional de la Industria Editorial de México nel 2016 ed è entrato nella Lista d’onore IBBY nel 2018. Le opere di Arispe sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Argentina e all’estero. Da quindici anni insegna in diversi istituti nell’ambito di un programma statale argentino che coinvolge quartieri svantaggiati sul piano sociale ed economico.
Con #logosedizioni ha pubblicato: La madre e la morte/La perdita (2016), Il Libro sacro (2017), Lasciate ogni pensiero o voi ch’intrate (2018), Tutti contenti (2019), Atti della gloriosa compagnia dei martiri (2019), Lungo è il cammino (2019), El árbol (2020), Il bambino smarrito (2021), Giovanni Senzaterra (2021), La Bianchina (2022), Jack London (2022), Il viaggio della Madreperla 1 – Le Isole Sommergibili (2023), Il viaggio della Madreperla 2 – Caccia agli orchi (2023) e Il viaggio della Madreperla 3 – L’ombra delle pietre (2024).
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