L'OMBELICO DI GIOVANNINO

Giovannino ha quattro anni e, come tutti i bambini di quell’età, è molto curioso. La cosa che più gli piace fare è esplorare, e così ogni giorno fa una scoperta nuova. E proprio di una di queste piccole scoperte quotidiane parla questa storia, partorita dall’immaginazione di Ramón Aragüés, che ha inizio all’ora del bagnetto. Mentre papà gli lava per bene le orecchie, le ginocchia, i gomiti e i piedi, Giovannino si sfrega con il sapone. All’improvviso, il dito gli sprofonda. Cos’è successo? Si è infilato il dito nell’ombelico! In questo modo il nostro protagonista scopre di avere un buco nella pancia e da quel momento comincia a chiedere in giro: “Perché ho l’ombelico?”. Giovannino sta vivendo una delle fasi più divertenti dell’infanzia: quella delle domande. In questo periodo i più piccoli vogliono sapere il perché di tutto ciò che li circonda e, come in questo caso, si rivolgono a chi sta loro più vicino: il papà, la sorella maggiore, il nonno, la mamma… Ciascuno dei membri di questa famiglia in particolare, approfittando dell’ingenuità del piccolo, inventerà una piccola bugia sull’origine dell’ombelico, finché finalmente sarà la mamma a svelargli la vera ragione della sua esistenza e, di conseguenza, di uno dei grandi misteri della vita.

Le immagini del libro sono opera dell’illustratrice italiana Francesca Chessa, un’artista dall’ampia traiettoria professionale che lavora per case editrici di tutto il mondo (Italia, Francia, Giappone, Svizzera, Stati Uniti, Canada). Per i protagonisti di questo racconto, Francesca si è ispirata alla propria famiglia. Nello specifico, la copertina nasce da un gesto di suo nipote che, a una domanda dell’illustratrice riguardo all’ombelico, ha reagito come vediamo, sollevando la maglietta e osservando con curiosità il buchino nella sua pancia. A partire da questo aneddoto, le è stato chiaro che le illustrazioni dovevano trasmettere la spontaneità e la naturalezza dei gesti infantili. Ha pertanto creato immagini colorate e disinvolte, concepite in modo che i bambini si identifichino con le ambientazioni, i personaggi e anche con il loro modo di comportarsi. Per questo lavoro ha fatto uso di acrilici e, in alcuni casi, del collage, come per l’ombelico, in modo che non passi inosservato.

Un libro che mette a disposizione di tutti coloro che si trovano a rispondere alle migliaia di domande che nascono dalla curiosità dei bambini un utile strumento per spiegare loro in forma semplice e divertente il mistero dell’ombelico!

Testo di Ramón Aragüés Peleato
Illustrazioni di Francesca Chessa
Traduzione italiana di Fabio Regattin

#ILLUSTRATI #logosedizioni