Il tuo carrello è vuoto!
Questo volume è a metà prezzo perché è in offerta speciale o presenta lievi ammaccature o piccoli difetti dovuti al trasporto o all'esposizione in libreria. Per maggiori informazioni potete scrivere a: info@libri.it
VINCITORE DEL PREMIO ANDERSEN 2019 PER IL MIGLIOR LIBRO A FUMETTI.
Piccolo Vampiro vive in una vecchia casa infestata da fantasmi e mostri gentili: l’elegante signora Pandora, che è la sua mamma, il Capitano dei Morti, un tempo alla guida dell’Olandese Volante, un cane tutto rosso che non a caso si chiama Pomodoro, Margherita, un tontolone amante della cacca, Oftalmo, il mostro con tre occhi, Claudio, una specie di uomo-coccodrillo che va in monopattino… Una brigata di strane creature che, più che paura, mettono buon umore. È vero, di tanto in tanto i mostri cedono alla vecchia abitudine di mangiare le persone, volano battute un po’ macabre e minacce scherzose che lì per lì vengono prese sul serio… Ma Piccolo Vampiro e i suoi mostruosi amici sono sempre pronti ad aiutarsi a vicenda e a escogitare impensabili strategie in vista di obiettivi comuni. Ad esempio, permettere a Piccolo Vampiro di andare a scuola come gli altri bambini anche se non può uscire di giorno, o aiutare Michele, il suo migliore amico, a prendersi una rivincita contro un bullo, o ancora salvare tre cani fuggiti da un laboratorio dove vengono usati come cavie per sperimentare rossetti e dentifrici. Solo che questi generosi personaggi sono un tantino maldestri e tendono a innescare catene di rocambolesche (dis)avventure che tengono i lettori col fiato sospeso e il sorriso sulle labbra. Il primo volume che #logosedizioni dedica a Piccolo Vampiro e ai suoi stravaganti amici comprende tre storie spassose e al tempo stesso avvincenti – Piccolo Vampiro va a scuola, Piccolo Vampiro fa Kung Fu, La società per la Protezione dei Cani – raccontate con il tratto leggero e giocoso di Joann Sfar e i deliziosi colori di Walter. Attingendo alle storie ebraiche che un tempo gli raccontava sua nonna, Sfar riesce a costruire un universo pieno di fantasia e tenerezza che farà la felicità di tutti i bambini. E anche degli adulti.
L’autore: Nato a Nizza nel 1971, Joann Sfar è un autore di fumetti prolifico e pieno di talento, che si destreggia con abilità tra i disegni e la sceneggiatura. Nel 1994 ha pubblicato il suo primo libro a fumetti, Les Aventures d’Ossour Hyrsidoux, e a partire dal 2000 ha riscosso un crescente successo di pubblico e critica, ottenendo numerosi premi. Collabora con la stampa, illustra classici della filosofia e ha all’attivo numerosi albi a fumetti, molti dei quali sono stati tradotti in italiano. Tra questi, vari volumi delle serie Troll, Merlino, Socrate il semicane, La Fortezza, Merlino, Professor Bell, Sardina dello spazio. Nel 2004 ha ricevuto il premio speciale Grand Prix de la ville d’Angoulême per il trentesimo anniversario della manifestazione. Nel 2010 ha diretto il film musicale Gainsbourg (vie héroïque), adattamento di una sua graphic novel, e vincitore di tre premi César. Nel 2011 ha diretto il film d’animazione Le chat du rabbin, tratto dalla sua omonima serie a fumetti e candidato all’European Film Awards come miglior film d'animazione. Con #logosedizioni ha pubblicato Piccolo Vampiro 1 (2018), vincitore del premio Andersen 2019 per il miglior libro a fumetti, Piccolo Vampiro 2 (2018), Piccolo Vampiro 3 (2019), Gran Vampiro 1 (2018), Gran Vampiro 2 (2019), Merlino, Salciccia e Tartina (2019), Merlino contro Babbo Natale (2019) e nel 2020 è previsto in uscita Il Signor Coccodrillo ha molta fame.
È notte e in un’antica dimora infestata i fantasmi si danno alla pazza gioia insieme ai morti usciti dalle tombe del vicino cimitero. Danzano tutti, perfino i mobili e le stoviglie, e anche gli antenati si staccano dai loro vetusti ritratti per spassarsela un po’. Ovunque regna l’allegria ma c’è qualcuno che non prende parte alla festa: Piccolo Vampiro è triste perché vorrebbe andare a scuola. Inizia così il primo volume della serie che #logosedizioni dedica al simpatico vampirello inventato dal fumettista nizzardo Joann Sfar e ai suoi bizzarri amici. Piccolo Vampiro vive nell’antica casa insieme a sua mamma, la Signora Pandora, una vampira affascinante e sofisticata, e al compagno di lei, il Capitano dei Morti, uno scheletro in abiti nobiliari e con tanto di parrucca barocca, che un tempo fu alla guida dell’Olandese Volante. In famiglia non può mancare un animale domestico, nella fattispecie un bulldog volante tutto rosso che non a caso si chiama Pomodoro, e nella casa vivono anche tre mostri: l’uomo-coccodrillo Claudio col suo monopattino, il distinto mostro con tre occhi Oftalmo e Margherita, un tontolone amante della cacca. Tra i protagonisti della saga c’è anche un bambino vivente, Michele Donati, che Piccolo Vampiro conosce in un certo senso sui banchi di scuola e che diventa ben presto il suo migliore amico. Michele ha perso i genitori e vive insieme al nonno, un medico che ha prestato servizio durante la seconda guerra mondiale, e alla nonna, bravissima a preparare prelibatezze ebraiche come l’hemzalleh. Insieme a tutti questi personaggi e ad altri esseri bislacchi incontrati di volta in volta, Piccolo Vampiro vive una serie di avventure rocambolesche e avvincenti. Nel primo episodio, Piccolo Vampiro va a scuola, per soddisfare il desiderio del vampirello di studiare come tutti gli altri bambini, i fantasmi si danno appuntamento in classe durante la notte e assistono alle lezioni tenute dal Capitano dei Morti in veste di maestro. Perché, si sa, le scuole sono aperte di giorno, proprio quando i vampiri devono starsene rintanati nella tomba. Disobbedendo alle raccomandazioni del Capitano, Piccolo Vampiro scrive su un quaderno lasciato sul banco da uno degli alunni del giorno, il quale scopre l’indomani che una volta tanto i suoi compiti sono fatti, e senza errori! Il ‘miracolo’ si ripete il mattino dopo, e anche il giorno seguente, così Michele decide di lasciare un biglietto per ringraziare il suo misterioso benefattore e al contempo chiedergli chi sia. Inizia così l’amicizia tra Piccolo Vampiro e Michele Donati, che farà ben presto la conoscenza degli altri abitanti della casa infestata trascorrendo un’allegra nottata insieme a loro. Nel secondo episodio, Piccolo Vampiro fa kung fu!, Michele vuole prendersi una rivincita contro un bullo e i suoi nuovi amici sono pronti ad aiutarlo accompagnandolo dal maestro Salomone che gli insegnerà il kung fu. Per imparare l’arte marziale, Michele dovrà recuperare il Grande Libro del Kung Fu Wushu, che si trova sulla cima di un vecchio tempio; un’impresa tutt’altro che facile perché per impadronirsi del libro dovrà prima fronteggiare un gruppo di scimmie e poi lottare contro uno strambo drago celeste. Alla fine il ragazzo impara la nuova disciplina ed è pronto a tenere testa al bullo… solo che le cose vanno in un modo un po’ diverso da come si aspettava. Nel terzo e ultimo episodio, Piccolo Vampiro e la società per la protezione dei cani, ritroviamo la strampalata combriccola alle prese con un’altra ingiustizia a cui rimediare: riusciranno i nostri eroi a liberare i cani tenuti prigionieri in un laboratorio che li utilizza come cavie per la sperimentazione di rossetti e dentifrici? Ispirandosi alle storie ebraiche raccontate dai suoi nonni – come quello di Michele, il nonno di Joann Sfar, che lo ha cresciuto, è stato medico nella brigata Alsazia-Lorena prima di divenire rabbino – l’autore crea un universo pieno di fantasia e di tenerezza, popolato da mostri, vampiri, fantasmi e altre strane creature che più che paura mettono buonumore. Certo, ogni tanto i mostri cedono alla vecchia abitudine di mangiare le persone, volano battute un po’ macabre e minacce scherzose che lì per lì vengono prese sul serio… ma Piccolo Vampiro e i suoi compari hanno in fondo un cuore d’oro: sono altruisti, generosi e sempre pronti a farsi in quattro per aiutare chiunque si trovi in difficoltà. Peccato che siano anche un tantino maldestri. Ed è proprio questa goffaggine, unita a un irresistibile candore, ad alimentare spassosi equivoci e a innescare avventure che tengono i lettori con il fiato sospeso e col sorriso sulle labbra. Un sorriso che non di rado si trasforma in risata, grazie ai dialoghi vivaci e ricchi di calembour e allo stile leggero e giocoso dei disegni, resi particolarmente vividi dai colori intensi di Walter.
Download pdf
Francesca Del Moro
Valutazione:
Inserisci il codice nel box sottostante: