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“Cuando alguna vez le preguntaron cómo soportaba nadar en las aguas tan frías del Pacífico sur, ella respondió, eso no importa, si ya estoy congelada.” – Marcela Serrano
Producto de un accidente absurdo Miguel Flores, un estudiante universitario, es detenido en una protesta contra la dictadura de Pinochet. Tras unos días en el calabozo del cuartel policial es enviado a una zona agrícola cercana a la capital, pero aislada de toda actividad política. Sin recursos y obligado a firmar a diario en el retén de Carabineros, sus días transcurren en soledad y con el mínimo para subsistir. Su presencia genera temor u odio entre los lugareños, salvo en Amelia, una mujer de mediana edad, viuda y dueña del fundo La Novena. Ella acoge al relegado, le abre las puertas de su casa y con ello las de un mundo cultural y social que representa todo lo que Miguel más detesta. Poco a poco la relación entre ellos hace que él cuestione sus prejuicios, en tanto que sus sentimientos pasan del profundo deseo de odiarla a una atracción y un vínculo permanente. Pero el azar y la actividad política de Miguel provocarán un giro en extremo, doloroso e irreparable para ambos.
Marcela Serrano (Santiago de Chile, 1951) es una de las figuras más destacadas e importantes de la nueva narrativa de su País y de América Latina. Su obra tiene como eje temático y preocupación central la condición femenina, reflejando sobretodo su insatisfacción y las dificultades con que topa para llegar a su realización en un mundo patriarcal.
Miguel Flores, studente universitario cileno, viene arrestato a causa di un assurdo incidente durante una protesta contro la dittature di Pinochet. Dopo qualche giorno passato in stato di fermo in questura viene inviato a Mallaruco, una zona agricola vicina a Santiago ma esente dall’attività politica. In condizioni di indigenza e forzato alla firma obbligatoria quotidiana presso i carabinieri, i giorni di Miguel trascorrono in solitudine e con il minimo necessario alla sopravvivenza. La sua presenza genera timore o rifiuto fra gli abitanti del luogo fatta eccezione per Amelia, donna di mezza età vedova e possidente della tenuta La Novena che accoglie il rifugiato, gli apre le porte di casa sua e quelle di un mondo culturale e sociale che rappresenta tutto ciò che Miguel detesta di più. Poco a poco la relazione tra i due fa sì che Miguel inizi a dubitare dei suoi pregiudizi, mentre i suoi sentimenti passano dal profondo desiderio di odiarla a una forte attrazione e un duraturo legame. Il caso e l’attività politica di Miguel provocheranno tuttavia un cambiamento di rotta doloroso e irreparabile per entrambi.
Marcela Serrano (Santiago del Cile, 1951) è una delle figure più rinomate e significative della nuova narrativa del suo paese e dell'Americia Latina. La sua opera ha come tema e preoccupazione centrale la condizione femminile, mettendo in luce in particolar modo le insoddisfazioni e le difficoltà della donna nel realizzarsi in una società patriarcale.
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