TACCUINO DI UN ANIMALISTA

Les demoiselles d’Avignon convertite in mandrilli; la sex-symbol Mae West (Dalí) in leone; le ballerine di Degas in fenicotteri sottoposti a dure sessioni di prove per raggiungere la fama… Una passeggiata attraverso la pittura dell’ultimo secolo, rivisitata con ironia e senso dello humour da una prospettiva singolare: il regno animale.

Insegnare a osservare, risvegliando la curiosità nei confronti di opere geniali, avanguardie e individui celebri della storia dell’arte, in dialogo con il mondo letterario: è questo che ci propone questo Taccuino, dove alcuni protagonisti insoliti, ispirati a opere emblematiche del Novecento, sono capaci di suscitare sensazioni e significati nuovi.

Ci sorprenderà scoprire gli amanti di Klimt in veste di due tigri fidanzate, Marilyn (Warhol) che si moltiplica come un camaleonte narcisista, o la tormentata e anticonformista scimmia Chita, mandata in pensione dal mondo dello spettacolo, protagonista de L’urlo (Munch). Con sciarpa rossa e cappotto nero, ci troveremo davanti il famoso scrittore Aristide Bruant, che all’Ambassadeurs di Parigi canta alla sua amata, magari sotto lo sguardo attento del maestro Toulouse-Lautrec e di alcuni pappagalli, clienti abituali del cabaret. La Maja (vestita o desnuda), reincarnata in pecora, ci racconterà, senza pudori, gli ultimi pettegolezzi della stampa rosa…

Magritte, Botero, Klee, Mondrian, Brancusi… Stein, Joyce, Curros… Pittura e letteratura di fronte a una fauna diversificata ci avvicinano al mondo dell’arte da una nuova prospettiva.

SECONDO PREMIO (DEL MINISTERO DELLA CULTURA SPAGNOLO) COME LIBRO PER L’INFANZIA MEGLIO EDITATO DEL 2008

Testo di Antón Fortes
Illustrazioni di Maurizio A.C. Quarello
Traduzione di Antonella Lami

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