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Toby ha 11 anni e vive insieme al nonno e alla zia. Sua madre è morta, anche se continua a sorridergli dalla foto che tiene sul comodino, e suo padre è un marinaio, spesso lontano a causa dei suoi lunghi viaggi. Per fortuna c’è il nonno, che gli legge le favole e gli fa regali ‘inutili’ – a detta della zia – ma bellissimi: come il fermacarte dentro il quale paesaggi cangianti sembrano riprodurre i suoi desideri ed emozioni. Toby non è un bambino come tutti gli altri: dentro di lui qualcosa si è rotto e non si può più aggiustare. Non che ne sia particolarmente turbato, anche se a volte vorrebbe riuscire a dire quello che pensa con tutte le parole giuste e, soprattutto, non vorrebbe essere considerato un “povero caro”, come viene spesso apostrofato. La zia e il papà sono molto preoccupati e si affannano cercando di capire quale sia il modo giusto di aiutarlo a crescere. La zia vorrebbe che si trasferisse insieme a lei nella casa del suo futuro marito, il padre vorrebbe portarlo a vivere con la nonna: in breve, sembra che non si possa fare altro che allontanarlo dalla casa che conosce e separarlo dall’amato nonno. Perché nessuno chiede il suo parere? Perché non lo ascoltano quando dice loro che ormai è grande? Soltanto il nonno sembra capirlo, tanto che inizia a insegnargli a scrivere e a svolgere il lavoro che lui stesso ha fatto per tutta la vita: aggiustare orologi. Intanto, però, gli adulti continuano a discutere, così Toby progetta una sorpresa grazie alla quale forse riuscirà a far capire a tutti che non solo ha le idee molto chiare su cosa vuole per sé, ma è davvero diventato grande… In questo nuovo volume della biblioteca della Ciopi, Graciela Beatriz Cabal descrive con la consueta delicatezza le dinamiche di una famiglia come tante, che affronta quotidianamente la disabilità. La narrazione è affidata al protagonista di questa commovente storia, un bambino che fatica a esprimersi ma ha una voce ben definita, attraverso la quale ci mostra quanto ascoltare e accogliere le difficoltà di chi vive con tempi e modi diversi dalla maggior parte delle persone non significhi arrendersi, ma sia l’unico modo per permettere a chi è ‘diverso’ di portare con orgoglio la propria unicità. Le illustrazioni di Israel Barrón completano il racconto raffigurando il mondo interiore di Toby con una significativa alternanza di colore e bianco e nero e una combinazione di elementi onirici, metaforici e realistici.
L’autrice: Graciela Beatriz Cabal (1939–2004) è stata una scrittrice e giornalista argentina. Accanita lettrice, è stata studentessa di Jorge Luis Borges. Trovava noiose le Cenerentole e le case perfette, mentre le piaceva moltissimo collezionare premi e viaggiare per l’Argentina con la sua valigia carica di racconti. Ha avuto figli, nipoti, un marito, un cane, un gatto, pappagalli e una casa tanto, ma tanto, strana... Ha scritto più di sessanta libri per ragazzi, e anche qualcuno per adulti.
Con #logosedizioni ha pubblicato: Giacinto (2018), Batata (2018), Solletichino (2019), Signor Singhiozzo (2019), La signora Stirellina (2020), Toby (2020), Le fate brillano al buio (2022) e Paura (2023).
L’illustratore: Israel Barrón è nato nel 1974 a Pachuca, in Messico. Ha studiato pittura alla Facoltà di arti plastiche presso l’Università di Veracruz e nel 2007 è stato invitato a una residenza artistica a Prokuplje, in Serbia. Le sue opere sono state esposte in Messico, Argentina, Colombia, Perù, Uruguay, Canada, Stati Uniti, Giappone, Israele, Italia, Serbia, Slovacchia e Spagna. Ha illustrato manifesti, copertine di libri, e ha pubblicato su riviste e supplementi culturali, tanto cartacei quanto digitali. Ha inoltre realizzato scenografie e illustrato album di gruppi musicali, e le sue opere sono state le immagini ufficiali di diversi eventi culturali, tra cui il Festival afrocaribeño, la Fiera nazionale del libro per ragazzi di Xalapa e, nel 2018, la XXXVIII Fiera internazionale del libro per ragazzi di Città del Messico. Nel 2013 è stato invitato a Le immagini della fantasia 31, la Mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia di Sarmede, Italia; l’anno successivo ha partecipato al libro Cuentos populares mexicanos, una raccolta di racconti della tradizione messicana selezionati e riscritti da Fabio Morábito, in seguito incluso nel catalogo White Ravens della Internationale Jugendbibliothek di Monaco di Baviera. Ha pubblicato con diversi editori a livello internazionale, tra cui Fondo de Cultura Económica, Conaculta, Colegio de México, Macmillan-Castillo, SEP, Santillana USA, Panamericana e #logosedizioni. Due volte vincitore del Premio CANIEM (Cámara Nacional de la Industria Editorial Mexicana) per l’arte editoriale, nel 2017 ha ricevuto la Targa d’oro alla Biennale di illustrazione di Bratislava. Nel 2019 ha partecipato come relatore alla FILBo, la Fiera internazionale del libro di Bogotá e al Congresso internazionale di illustrazione in Colombia. Con #logosedizioni ha pubblicato: Il quaderno degli incubi (2013), Bestiario delle creature fantastiche messicane (2017), Il lupo che aveva paura di tutto (2019), Toby (2020), Regalo di Natale (2020), Perché i cani si annusano il sedere (2021), Nonnina e il lupo (2021), Papà e le pozzanghere (2022), La lucertola (2022), Il drago di Salomè (2022), L’abito nuovo dell’imperatore (2022), Il pozzo dei desideri (2023), Non voglio stare qui (2023) e Tutti uguali in famiglia! (2024).
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