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PROMOZIONE SPECIALE: con l’acquisto dei quattro libri di Antonio Bonanno: MUSTACCHI, LE STANZE SEGRETE DI MONSIEUR PERRONET, L’OROLOGIO E COIFFURES, in regalo la bellissima shopper #MUSTACCHI in puro cotone. MUSTACCHI “Senza baffi un uomo non è vestito correttamente” diceva Salvador Dalí. E in questo libro i baffi non sono solo indumento o ornamento ma diventano di volta in volta strumenti ad arco, corde di funamboli, file di aquiloni, belve indomabili, piante da giardino, briglie di nuvole. E anche la barba non è da meno, trasformandosi in nido di uccellini, mare per barchette di carta, cappotto, vegetazione di montagna… Barba e baffi diventano così protagonisti di una sfilza di bizzarri aneddoti raccontati a guisa di curiosità storiche. Protagonisti sono ventidue personaggi che ricordano da vicino i freak un tempo esibiti alle fiere, ma anche strambi supereroi, visti i poteri insiti nei loro peli facciali. Tra questi, Grigoriy Zarkovskij, capace di sollevare con la sola forza dei suoi poderosi baffi 2 pesi di ben 40 kg ciascuno, i fratelli Carl e François Dubois, uniti fin dalla nascita da un lungo pelo sul mento, il generale Albert Fontaine, con una barba così lunga da dover usare tre piccoli palloni aerostatici per tenerla sospesa in aria, e molti altri. Per le loro note biografiche, l’autore utilizza nomi esotici, date e luoghi di fantasia. I tratti fini ed eleganti dei disegni eseguiti a china in stile vittoriano sprigionano una bizzarra poesia surrealista, che fa pensare a Dalí o Magritte, ma anche al cinema muto, e in particolare a Tod Browning e Charlie Chaplin. Un perfetto connubio di umorismo grafico e fantasia narrativa che spalanca un mondo di metamorfosi e associazioni di idee tali da far volare la fantasia di qualunque barbiere. LE STANZE SEGRETE DI MONSIEUR PERRONET La morte di una persona solleva infinite domande, destinate spesso a rimanere senza risposta. Alcune di queste riguardano gli oggetti che chi muore lascia dietro di sé: ricordi e simboli della vita vissuta che restano improvvisamente sprovvisti del loro intimo significato… a maggior ragione se il defunto è un personaggio misterioso e stravagante che nelle sue ultime volontà chiede di essere sepolto in divisa da ammiraglio pur non avendo mai ricoperto questo ruolo. Quando il piccolo narratore anonimo di questo albo, si trasferisce con i genitori nella villa ereditata dal suo eccentrico nonno, il primo pensiero di tutti è varcare finalmente la soglia delle Stanze segrete, tre camere in cui il vecchio passava lunghe ore e che erano precluse a tutti gli altri. Seguite in religioso silenzio gli eredi di questo singolare personaggio nella penombra delle sue misteriose stanze per scoprire i bizzarri oggetti che vi sono custoditi. Lasciatevi incantare ancora una volta dall’elegante tratteggio a china dell’autore, che con la consueta cura del dettaglio si cimenta nella minuziosa rappresentazione di invenzioni inutili come il “macchinario trita aria”, ibridi bizzarramente assortiti come una tazza-pipa e curiose collezioni, come quella dei calzini spaiati. Un suggestivo inventario degli oggetti che ciascuno di noi lascia al termine del proprio passaggio sulla terra, e che continuano a raccontare a chi resta le storie di chi se ne è andato. L’OROLOGIO È arrivato il circo in città! Trampolieri, nani, clown ed elefanti sfilano per le vie di Parigi… ma dov’è la donna cannone? Mentre in strada la vita ribolle tra giochi, strepiti e schiamazzi, nel silenzio del suo negozio un anziano orologiaio aspetta. E riflette. Tra pendole, orologi da taschino e cucù che nessuno reclama più, ma che lui aggiusta ugualmente per tenere vivo il battito dei loro proprietari, l’anziano artigiano medita sul tempo e sulle ore segnate da quei congegni. Sulle storie di vita che hanno scandito con le loro lancette, stretti al polso o appoggiati sul cuore di chi ora li ha abbandonati alla malinconia del suo negozio. Perso nei suoi pensieri, l’orologiaio nemmeno si rende conto che qualcuno lo sta chiamando dall’altro lato del bancone. È un nano del circo con un orologio da taschino da aggiustare. Felice di abbandonare il suo ozio forzato, l’orologiaio si mette al lavoro finché… all’improvviso dall’orologio esplode letteralmente la vita del suo proprietario, in un vortice (un tourbillon, come sembrava anticipare l’ossimorica insegna del negozio) di personaggi e componenti meccaniche che spalancano al mondo le porte del negozio. Ed ecco scorrere pagina dopo pagina uno spaccato di vita del nano, tra giocolerie sul monociclo, compagni del circo e tutta una serie di comparse che abbiamo già incontrato sulle pagine di Mustacchi e Coiffures: un grosso paio di baffi leonini in gabbia, un palombaro e diversi oggetti volanti, tra cui i delicati frutti del Taraxacum officinale. Pagina dopo pagina, inoltre, sembra germogliare sui pali della città un cartello “Missing”: la donna cannone è sparita! Spetta al nano, su un velivolo fatto di ingranaggi del suo orologio, andarla a cercare. Perché il tempo vola, e noi no. COIFFURES “Non v’è in natura nulla di più variabile dell’acconciatura di una signora” scriveva Joseph Addison sullo Spectator. E in questo libro, Antonio Bonanno lo prende in parola ed esprime il suo estro in un’originalissima galleria di chiome, parrucche e toupet. Protagonisti di bizzarri aneddoti raccontati a guisa di curiosità storiche, i capelli si trasformano di volta in volta in gabbie per uccellini, corde di un’arpa, torte, reti da pesca... perfino un pallone aerostatico! Pagina dopo pagina, scoprirete le incredibili storie di una sfilza di personaggi dalle chiome spettacolari. Tra questi, il signor Fontaine, che un giorno fece una promessa alla luna e smise di tagliarsi i capelli e di crescere, tanto che a 101 anni conserva ancora l’aspetto di un bambino. E la signora Therèse Lefebvre, con la sua chioma di soffioni che il giorno del suo compleanno volano via rapiti dalla brezza primaverile. O ancora il signor Quinon, che indossa un vero riccio come toupet, e i signori Girard, affetti da una strana forma di calvizie ma con una figlia dalla chioma lunghissima e ribelle. A questi e molti altri personaggi vengono dedicati raffinati disegni a china in stile vittoriano, dal tratto fine ed elegante: un perfetto connubio di umorismo grafico e fantasia narrativa che spalanca un mondo di metamorfosi e associazioni di idee tali da far volare la fantasia di qualunque parrucchiere.
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